“Giocando si impara”: la Giornata Nazionale UILDM 2017

«Attraverso i più piccoli, possiamo raccontare un mondo possibile, e a livello culturale il primo passo da fare riguarda il gioco, perché quando giochiamo siamo tutti uguali, ognuno con la propria specificità. Grazie al gioco, infatti, possiamo costruire una realtà in cui nessuno è escluso»: così Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), spiega perché fino al 16 aprile la Giornata Nazionale 2017 di questa “storica” Associazione sosterrà il progetto “Giocando si impara”, volto alla realizzazione di una serie di parchi gioco inclusivi
Bimbo in carrozzina su un'altalena accessibile
Un bimbo in carrozzina su un’altalena accessibile

«Le due settimane della nostra Giornata Nazionale 2017 saranno fondamentali per ripartire dai più piccoli, perché attraverso loro possiamo raccontare un mondo possibile, e a livello culturale il primo passo da fare riguarda il gioco, un tema niente affatto banale, perché quando giochiamo siamo tutti uguali, ognuno con la propria specificità. Proprio grazie al gioco, infatti, possiamo costruire una realtà in cui nessuno è escluso».
Così Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), presenta quello che costituirà l’obiettivo principale della Giornata Nazionale UILDM 2017, evento che fino al 16 aprile coinvolgerà le varie componenti di questa “storica” Associazione, nata nel 1961, e imprescindibile punto di riferimento per le persone affette da distrofie e altre malattie neuromuscolari, con il suo costante impegno nel promuovere la ricerca scientifica e la piena inclusione delle persone con disabilità.
I fondi raccolti in circa trecento postazioni su tutto il territorio nazionale – ove le persone della UILDM e di altri partner coinvolti offriranno una tavoletta di cioccolato, in cambio di un contributo minimo di 6 euro – serviranno infatti a sostenere il progetto denominato Giocando si impara, volto alla realizzazione di parchi gioco inclusivi nelle comunità locali.

«Dotare le aree verdi di giostre adatte ai bambini con disabilità motorie – spiegano dalla UILDM – significa innanzitutto rispondere al bisogno di costruire relazioni. Giocare insieme, infatti, permette di fare amicizia, di maturare affetti e di crescere come adulti consapevoli. Questo è un settore in cui c’è molto da fare, se è vero che negli oltre 8.000 Comuni italiani ci sono poco più di 350 tra parchi inclusivi e/o parchi che abbiano almeno una giostra accessibile. Una percentuale che non arriva nemmeno al 5% della copertura nazionale. Né al momento si può contare su una normativa di riferimento, cosicché le varie iniziative sono lasciate all’intraprendenza di Amministrazioni Pubbliche o di privati sensibili al problema. Avere giochi alla portata di tutti i bambini può pertanto significare anche far crescere la comunità della quale fanno parte, coinvolgendo famiglie, istituzioni, imprese». (S.B.)

Per ogni notizia e approfondimento sulla Giornata Nazionale UILDM 2017 del 3-16 aprile, accedere alle pagine dedicate, presenti nel sito dell’Associazione. Dal 1° al 19 aprile sarà attivato anche il numero solidale 45542. Per ulteriori informazioni: uildmcomunicazione@uildm.it.

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