«Una cosa è scrivere un romanzo d’intrattenimento – annota il critico e operatore culturale Giorgio Poli – altra cosa è scriverne uno d’idee come questo. Un romanzo cioè che sollecita, fa riflettere, pone questioni importanti (l’handicap, l’interscambio virtuale on line, i rapporti familiari, l’immigrazione, la poesia ecc.). Ecco soprattutto la poesia con la sua capacità d’illuminare e direzionare la vita. Solo una poetessa come Grazia Frisina poteva scrivere questo romanzo». Si è infatti sempre dedicata alla poesia Grazia Frisina – di cui segnaliamo le raccolte Dell’imperfetto sentire e Foglie di maestrale – e solo recentemente ha esordito nella prosa con il romanzo A passi incerti, di cui scrive Giorgio Poli, dato alle stampe qualche mese fa da Mauro Pagliai Editore, nella collana “Biblioteca di Letteratura” (fondata, quest’ultima, nel 2000 da Enzo Siciliano).
Vi si parla di Emilia, una giovane che vive in carrozzina a causa di una Malattia Rara e che rifiuta sia il mondo da cui si sente esclusa, sia la sua disabilità che la obbliga a un’esistenza di dolore e solitudine, in costante e contraddittorio rapporto di amore e conflitto con la sorella Stella, l’altra protagonista del romanzo. Attraverso però la dimensione virtuale e soprattutto la magia della parola poetica, Emilia incontrerà, proverà e sentirà ciò che la realtà sembra averle precluso, al limite di una partita giocata tra la dura concretezza dell’essere e l’ambigua verità del suo voler essere.
Insieme all’Autrice – che insegna Lettere presso un Istituto di Scuola Secondaria – a presentare il libro a Milano, giovedì 8 aprile (Libreria Popolare di Via Tadino, ore 18.30), vi sarà anche il direttore responsabile del nostro sito Franco Bomprezzi. (S.B.)
Per informazioni sulla presentazione dell’8 aprile a Milano: Libreria Popolare di Via Tadino, tel. 02 29513268, libreriatadino@yahoo.it.
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