I centauri con disabilità a fianco dei piloti della Moto GP

E alla fine i centauri con disabilità dell’Associazione Di.Di. sono arrivati al più prestigioso scenario del motociclismo mondiale! A Parigi, infatti, c’era anche il loro presidente Emiliano Malagoli - insieme a Stephane Paulus e Kevin Simonato dell’organizzazione francese Handy Free Riders - alla presentazione del Gran Premio di Francia (Le Mans, 19-21 maggio), perché quest’anno sarà proprio quest’ultimo evento del Motomondiale ad ospitare l’“International Bridgestone Handy Race”, competizione che vedrà in pista trenta piloti con disabilità, provenienti da varie parti del mondo
Parigi, 29 marzo 2017: Di.Di., Handy Free Riders, piloti del Motomondiale e Autorità alla presentazione del Gran Premio di Francia 2017
I piloti Di.Di. e Handy Free Riders, insieme a quelli del Motomondiale, al presidente della Federazione Motociclistica Francese Jacques Bolle (in primo piano, terzo da sinistra) e all’organizzatore del Gran Premio di Francia Claude Michy, alla recente conferenza stampa di Parigi

E alla fine i centauri con disabilità (artolesi, portatori di protesi o con altre disabilità) dell’Associazione Di.Di. (Diversamente Disabili) – di cui abbiamo seguito in questi anni il trascinante percorso – ce l’hanno fatta a rendersi più che visibili, nel prestigioso scenario del motociclismo mondiale!
Una decina di giorni fa, infatti, il loro presidente Emiliano Malagoli – insieme a Stephane Paulus e Kevin Simonato di Handy Free Riders, l’omologa organizzazione francese – erano a Parigi, a fianco dei piloti del Motomondiale Johann Zarco, Loris Baz e Jonas Folger (Moto GP), Fabio Quartararo (Moto 2) e Jules Danilo (Moto 3), per la conferenza stampa di presentazione del Gran Premio di Francia, in programma dal 19 al 21 maggio sul Circuito di Le Mans. E la loro presenza non era certo solo in qualità di ospiti: quest’anno, infatti, sarà proprio un evento mondiale come il Gran Premio di Francia ad ospitare l’International Bridgestone Handy Race, competizione dedicata a piloti con disabilità, organizzata dalle stesse Di.Di. e da Handy Free Riders.

A Parigi, tra l’altro, l’intervento di apertura della conferenza è stato riservato proprio a Malagoli e Paulus, che hanno presentato i trenta piloti che parteciperanno alla gara di Le Mans (provenienti da Australia, Belgio, Colombia, Finlandia, Inghilterra e Spagna, oltreché, ovviamente, da Italia e Francia), ringraziando in particolare Claude Michy, organizzatore del Gran Premio di Francia e Lucio Cecchinello, team manager di LCR Honda MotoGP, FIM e Dorna, per avere contribuito in modo determinante alla realizzazione di questo progetto.
«I centauri con disabilità – hanno dichiarato – offriranno agli addetti ai lavori e al grande pubblico uno spettacolo mai visto prima, dimostrando al contempo che nulla è impossibile se si crede veramente in un sogno. Un messaggio importante, che va ben oltre lo sport».
Anche le principali istituzioni francesi dedicate al motociclismo, e in particolare il presidente della Federazione Motociclistica Francese Jacques Bolle, e il presidente dell’ACO Club Le Mans Pierre Fillon, si sono dette «orgogliose e onorate di poter ospitare nel palcoscenico mondiale questa competizione unica, dove passione e determinazione annullano i limiti della disabilità».

Molta è stata la curiosità del pubblico presente alla conferenza stampa e degli stessi piloti del Motomondiale, nel vedere un video trasmesso dai monitor della sala, con gli adattamenti tecnici e le soluzioni adottate da questi piloti “speciali”, per guidare i loro mezzi: dal gas, frizione e freno anteriore sulla manopola di sinistra, allo stivale girato al contrario, ai comandi spostati a manubrio dai piloti paraplegici, alle protesi modificate.
«C’è dunque grandissima attesa per la gara di maggio – sottolineano dall’Associazione Di.Di – che godrà della copertura televisiva e radiofonica da parte dalle principali emittenti francesi, anche attraverso i loro canali social e web (Eurosport, France TV Sport 3, RMC Info Talk Sport), con servizi e interviste dedicate». «Chissà quindi che anche l’Italia – aggiungono – riesca prima o poi a cogliere l’assist dei cugini transalpini!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@diversamentedisabili.it (Chiara Valentini).

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