Che cos’è e come si valuta la disabilità?

La Classificazione ICF - promossa ormai dieci anni fa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità - e qualche anno dopo l'approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità rendono quanto mai necessari una serie di incontri e scambi a livello internazionale, per trovare quadri comuni di riferimento, cercando anche di superare l'attuale frammentazione dei vari sistemi di welfare nell'azione di contrasto alla disabilità. In Italia lavora da tempo su tali questioni il Centro Collaboratore OMS per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali, struttura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che insieme ai Ministeri della Salute e del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha organizzato il seminario internazionale che si terrà a Roma il 19 e 20 aprile

Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), è uno dei relatori cui verranno affidate le conclusioni del seminario internazionale di RomaSono il Ministero della Salute e quello del Lavoro e delle Politiche Sociali a promuovere per lunedì 19 e martedì 20 aprile a Roma (Auditorium del Ministero della Salute, Lungotevere Ripa, 1), il seminario internazionale denominato Che cos’è e come si valuta la disabilità? Convenzione delle Nazioni Unite per i Diritti delle Persone con Disabilità, criteri di riconoscimento di benefici e accesso ai servizi e Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute.
Insieme ai due Dicasteri, a presentare l’importante appuntamento vi è il Centro Collaboratore OMS in Italia per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali, struttura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che ha coordinato un progetto triennale volto a sviluppare protocolli per la valutazione della disabilità basati sul modello biopsicosociale dell’ICF (International Classification of Functiong, Disability and Health), introdotto nel 2001 dall’Organizzazione Mondiale della Sanita (a suo tempo il nostro sito ha proposto una lunga intervista in esclusiva con Carlo Francescutti, direttore del Centro, intitolata L’Italia e le associazioni di disabilità al fianco dell’OMS, disponibile cliccando qui).
Tale progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica), l’Istituto per la Ricerca e per la Riabilitazione E. Medea di Conegliano Veneto (Treviso), l’Istituto Neurologico Besta di Milano e l’Agenzia Nazionale per le Politiche del Lavoro Italia Lavoro SpA di Roma.

Nel corso del seminario del 19 e 20 aprile (lingue ufficiali inglese e italiano, partecipazione gratuita), verranno affrontati – insieme a una serie di autorevoli ospiti provenienti da numerosi Paesi stranieri (Svizzera, Spagna, Australia, Irlanda, Brasile, Francia e Argentina), a rappresentanti di istituzioni quali l’OMS, la Banca Mondiale ed Eurostat od organizzazioni non governative come DPI (Disabled Peoples’ International), sia l’adozione nelle legislazioni nazionali e nelle rilevazioni statistiche del concetto di disabilità, come definito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, sia lo sviluppo di un quadro comune di riferimento per la valutazione della disabilità stessa, basato sull’ICF, analizzando anche la questione del superamento dell’attuale frammentazione presenti nei sistemi di welfare, in riferimento all’azione di contrasto della disabilità.

Da segnalare infine che, oltre al già citato Carlo Francescutti e a Matilde Leonardi – pure componente del Centro Collaboratore OMS – sarà presente al seminario, martedì 20 aprile, Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), uno dei relatori cui verranno affidate le conclusioni dell’evento. (S.B.)

Il programma completo del seminario è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: tel. 0432 805604, raffaella.troiano@sanita.fvg.it.
Share the Post: