Scuola, turismo e barriere saranno al centro di tre eventi organizzati in questa seconda metà di aprile dalla Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani) di Altopascio (Lucca), il cui servizio è svolto dal Punto Handy, con sedi operative presso il Distretto Socio Sanitario dell’Azienda USL del Turchetto Montecarlo e presso il Centro Diurno Anziani Il Girasole a Porcari.
Innanzitutto, venerdì 16 aprile, l’incontro di Porcari (Sala Multimediale della Scuola Elementare dell’Istituto Comprensivo, Via Catalani, 5/a, ore 21), dal titolo Handicap e qualità dell’integrazione scolastica, occasione per docenti, neuropsichiatri, psicologi e famiglie di occuparsi insieme dell’inserimento della persona con disabilità nell’età scolare, affrontando anche le problematiche legate al disagio giovanile, fenomeno complesso legato sì alla scuola – come luogo di insorgenza e di mantenimento – ma anche a variabili personali e sociali, come le caratteristiche psicologiche e caratteriali da una parte e il contesto familiare/culturale dall’altra.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto Disabilità & Sistema Sociale, rispetto al quale Francesca Pieretti, presidente della Delegazione Zonale APICI, spiega: «Il sistema sociale che mette insieme la cittadinanza, le associazioni, gli Enti Locali, il mondo della sanità, dei servizi sociali e della scuola, in modo da favorire l’integrazione e l’inclusione migliorando la qualità dei servizi, presuppone azioni mirate di partecipazione, informazione e formazione di tutte quelle componenti che concorrono alla crescita della persona».
«L’articolo 2 e 3 della Costituzione Italiana – continua Pieretti – richiama l’attenzione sui princìpi di dignità della persona indipendentemente dalle condizioni personali e sociali. Da tali princìpi, universalmente condivisi ma spesso disattesi, discendono numerose conseguenze concrete anche nel campo della comunicazione. La prima è l’affermazione piena della “dignità di notizia” intesa come rispetto dei diritti fondamentali e capacità delle persone con disabilità e delle associazioni che le rappresentano di porsi come “portatori di notizia”. L’informazione sociale sui bisogni legati alla disabilità e/o anzianità richiede quindi una specifica valorizzazione, con gli strumenti propri della formazione, dell’informazione, della sensibilizzazione e della comunicazione in generale».
Si svolgerà invece lunedì 19 aprile a Lucca (Sala Accademia I della Provincia, ore 9.30) il secondo incontro, durante il quale verrà presentato il progetto Vacanze senza barriere. Sportello Turismo Accessibile, curato sempre dalla Delegazione Zonale APICI.
«Il turismo – annota ancora Francesca Pieretti – è diventato un bisogno primario sociale e rappresenta non solo un fattore economico di straordinaria importanza, ma anche uno strumento di conoscenza ed emancipazione personale. Per tutti questi motivi è oggi indispensabile garantire l’accesso all’esperienza turistica a tutti i cittadini, indipendentemente dalle condizioni personali, sociali, economiche e di qualsiasi altra natura che possano limitare la fruizione di questo bene».
Infine, mercoledì 21 aprile, ancora a Lucca (Sala Tobino della Provincia, ore 9), prenderà il via un ulteriore progetto, denominato Oltre le barriere. Osservatorio Territoriale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, organismo che avrà funzioni sia progettuali che consultive, per eventuali interventi volti al superamento delle barriere negli edifici pubblici, privati di utilità pubblica, nelle aree esterne e verdi. «Una struttura resa necessaria – secondo Pieretti – dal fatto che molto spesso l’accessibilità viene vista come una verifica a posteriori del progetto e non come parte integrante del processo edilizio. “Pensare in maniera accessibile” deve invece voler dire soprattutto rendere l’ambiente sicuro, confortevole o qualitativamente migliore per tutti i potenziali utilizzatori e di conseguenza progettare per un’utenza ampliata non può che avere una ricaduta positiva anche sugli individui che si trovano in condizione psicofisica normale».
«L’Osservatorio – conclude la presidente della Delegazione Zonale APICI – dovrà essere uno strumento in grado di offrire delle “linee guida”, con il metodo di fornire soluzioni pluriuso, contribuendo sostanzialmente ad abbattere le cosiddette barriere culturali».
Organizzati tutti in collaborazione con numerose Istituzioni locali, gli eventi potranno contare sulla partecipazione di autorevoli rappresentanti delle stesse, oltre che di una serie di esperti nei rispettivi settori trattati. (S.B.)
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