Un protocollo utile alle persone con disabilità intellettiva

Un protocollo di collaborazione reciproca è stato siglato tra l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e Jobmetoo, la nota agenzia per il lavoro delle persone con disabilità, che aumenterà senz'altro le possibilità di inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down o con altre disabilità intellettive, e farà entrare l’AIPD nella rete di Jobmetoo, oltreché delle aziende e degli imprenditori interessati agli inserimenti delle persone con disabilità
Simone Trezzani
Simone Trezzani lavora dal 2004 a Milano, alla reception di una multinazionale

«Siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione e di un protocollo che sarà utile ai nostri figli nella ricerca di un lavoro, accreditandoci ulteriormente come realtà che fa formazione e che ha una credibilità sul mercato del lavoro»: viene commentato così, da Paolo Virgilio Grillo, presidente nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), il protocollo siglato tra quest’ultima organizzazione e Jobmetoo, la nota agenzia per il lavoro delle persone con disabilità, accordo che prevede una collaborazione reciproca, consentendo all’AIPD di offrire le proprie competenze sulla disabilità intellettiva e di usufruire al tempo stesso dei servizi forniti da Jobmetoo, che in tal modo avrà l’occasione di conoscere più da vicino la realtà della sindrome di Down e di altre disabilità intellettive.
«Questo – sottolinea ancora Grillo – aumenterà le possibilità di inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down e farà entrare la nostra Associazione nella rete di Jobmetoo, oltreché delle aziende e degli imprenditori interessati agli inserimenti delle persone con disabilità».
Ne è del tutto convinto anche Daniele Regolo, ideatore e fondatore di Jobmetoo, che ricorda con soddisfazione «le significative esperienze già avviate in Lombardia con inserimenti di ragazzi con sindrome di Down nelle farmacie del territorio [il riferimento è al Progetto “Wow! Wonderful Work”, di cui si legga ampiamente anche nel nostro giornale, N.d.R.]».
«Con questa partnership – conclude Regolo – vogliamo quindi dare un impulso su disabilità generalmente considerate impegnative, ma che possono trovare ottime collocazioni lavorative». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@jobmetoo.com; ufficiostampaaipd@gmail.com (Marta Rovagna).

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