Diritti, Dignità e Lavoro a tutte le persone con disabilità

«È tempo che si agisca a livello delle autorità di Governo, del Parlamento e delle Istituzioni tutte, per restituire Diritti, Lavoro e Dignità a milioni di Cittadini con disabilità»: lo ha dichiarato a Portella della Ginestra, in Sicilia, Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, portando la voce della disabilità sul palco della manifestazione nazionale del Primo Maggio, organizzata dalle tre grandi Confederazioni Sindacali Nazionali CGIL, CISL e UIL

Realizzazione grafica con un simbolo di disabilità e la scritta "Diritti dei disabili Diritti di civiltà"«Scrivo per proporre alle Confederazioni Sindacali di dedicare il prossimo appuntamento del Primo Maggio in tutte le piazze d’Italia al tema della disabilità, coniugata alla solidarietà sociale, all’eguaglianza e al Diritto al Lavoro»: così aveva scritto nel febbraio scorso – come avevamo ampiamente riferito – il presidente nazionale dell’UICI Mario Barbuto, rivolgendosi ai segretari generali delle Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Salvatore Barbagallo, «con la certezza di interpretare i sentimenti, i desideri e le aspettative dell’intero mondo della disabilità: alcuni milioni di persone in tutta Italia».
Tale appello non è rimasto inascoltato, se è vero che ieri, Primo Maggio, sul palco di Portella della Ginestra – località nei pressi di Palermo scelta quest’anno dalle Confederazioni Sindacali per la propria manifestazione nazionale, a settant’anni esatti dall’eccidio di lavoratori eseguito dalla banda criminale di Salvatore Giuiliano – insieme ai massimi responsabili di CGIL, CISL e UIL, vi era lo stesso Mario Barbuto, che ha portato la voce di tutta la disabilità.

«Si parla di milioni di Cittadini – ha dichiarato per l’occasione il Presidente dell’UICI – spesso discriminati, sovente lasciati ai margini del mondo del lavoro, a causa di disabilità più o meno gravi, le quali tuttavia quasi mai costituiscono un ostacolo insormontabile per una piena valorizzazione umana e sociale di tanti Cittadini. È tempo dunque che si comprenda che la disabilità molto spesso rappresenta una risorsa e non un handicap. Ed è tempo che si agisca a livello delle autorità di Governo, del Parlamento e delle Istituzioni tutte, per restituire Diritti, Lavoro e Dignità a questi Cittadini, come richiesto dalla Costituzione Italiana e spesso invocato dalle più alte personalità civili e religiose, come Papa Francesco e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella».

«È poi tempo – ha sottolineato ancora Barbuto – che le grandi organizzazioni del mondo del lavoro e delle persone con disabilità lavorino insieme, per costruire quel grande fronte unito della solidarietà sociale che sappia offrire a tutti un’opportunità vera e che sappia promuovere nuovi e più avanzati traguardi di civiltà, dove tutti possano sentirsi finalmente Cittadini tra i Cittadini, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, sociali, personali». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Chiara Giorgi (chiagiorgi@gmail.com).

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