L’impresa sociale a colloquio

Oltre cento ricercatori per cinquantotto contributi divisi in dodici sessioni: sono i numeri del "Colloquio sull'Impresa Sociale", che farà tappa quest'anno a Roma, il 21 e 22 maggio, allo scopo di analizzare gli elementi di innovazione che caratterizzano l'attuale fase di sviluppo dell'impresa sociale in Italia, un settore che - secondo un recente Rapporto - riguarda nel nostro Paese ben 15.000 imprese e 350.000 addetti

Cubo di Rubik risoltoDopo Napoli, Bari e Trento, sarà questa volta Romavenerdì 21 e sabato 22 maggio (Facoltà di Economia Federico Caffè) – ad ospitare il Colloquio sull’impresa sociale, uno degli eventi scientifici più rilevanti in questo settore, promosso da Iris Network, la rete italiana degli istituti di ricerca sull’impresa sociale, in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre.

È dal 2006 che il Colloquio rappresenta l’appuntamento annuale di confronto fra studiosi e ricercatori per l’analisi degli elementi di innovazione che caratterizzano l’attuale fase di sviluppo dell’impresa sociale in Italia. E anche quest’anno il contesto italiano propone importanti sollecitazioni alla comunità scientifica. Infatti, la conclusione del percorso di riforma legislativa sull’impresa sociale (Legge 118/05, Decreto Legislativo 155/06 e successivi Decreti) non ha prodotto a tutt’oggi un significativo impatto e l’affermazione di questo modello imprenditoriale si scontra ancora con diffidenze e resistenze di vario genere. Eppure, dal primo Rapporto sull’impresa sociale in Italia (Donzelli, 2009) – utilizzando i dati messi a disposizione da Unioncamere e Istat – emerge che in Italia esistono 15.000 imprese che producono beni di utilità sociale in campo sociale, ambientale, culturale ecc., per finalità di interesse generale, con 350.000 addetti, per un giro d’affari di circa 10 miliardi di euro, con 10 milioni di utenti e con un potenziale di 500.000 imprese (pari all’11% del totale) e di un milione e mezzo di addetti (pari all’8,1% dell’occupazione totale).

A Roma verranno presentati cinquantotto diversi contributi, provenienti da più di venti università italiane ed estere, divisi in dodici sessioni dedicate alle caratteristiche costitutive, alla gestione e ai settori di attività delle imprese sociali, testimoniando l’interesse verso gli elementi di innovazione che caratterizzano l’attuale fase di sviluppo di tali imprese in Italia, di tipo teorico ed empirico: mettendo cioè a fuoco sia i temi legati alla natura e al funzionamento delle imprese sociali, sia quelli connessi alle politiche regolative e promozionali.
In particolare durante la prima giornata del Colloquio vi sarà una lezione magistrale di Pellegrino Capaldo, uno dei più autorevoli economisti aziendali italiani che, oltre all’impegno in ambito scientifico, ha contribuito alla creazione di importanti strutture a supporto dello sviluppo dell’impresa sociale in Italia, come la Merchant Bank Cosis e la Fondazione Talenti, che destina beni immobili di enti religiosi a favore di imprese sociali.
L’evento si concluderà il 22 maggio, con una tavola rotonda dedicata alle Prospettive dell’impresa e della responsabilità sociale, di cui discuteranno Carlo Borgomeo (Fondazione per il Sud), Maurizio Carpita (Università di Brescia – Iris Network), Liliana Rossi Carleo (Università Roma Tre), Margherita Scarlato (Università Roma Tre – Iris Network), Gaetano Troina (Università Roma Tre) e un rappresentante del Forum Nazionale del Terzo Settore. (Rossella De Nunzio)

Il programma completo del Colloquio è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: Iris Network, tel. 346 8829868, info@irisnetwork.it – Ufficio Stampa AICCON, tel. 0543 374675 – 349 2920846, rossella.denunzio@unibo.it.
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