Sono ore di vigilia per la ripartenza del Progetto WoW, acronimo di Wheels on Waves (“Ruote sulle onde”), iniziativa da noi ampiamente presentata a suo tempo e voluta per lanciare un messaggio universale di uguaglianza e un appello ad abbattere tutte le barriere fisiche, mentali e culturali.
Come avevamo infatti raccontato nel maggio scorso, Lo Spirito di Stella, il ben noto catamarano accessibile progettato da Andrea Stella, era partito a fine aprile da Miami – città per lui particolarmente significativa, in quanto proprio lì, diciassette anni fa, un proiettile vagante gli aveva leso la colonna vertebrale -, facendo tappa successivamente a Norfolk, Annapolis e Great Kills.
Quindi, a New York, l’incontro con il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, che gli aveva affidato in custodia la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che verrà consegnata in settembre a Roma, a Papa Francesco, dopo una serie di altre tappe europee, tra Portogallo, Gran Bretagna, Spagna e Francia.
Ora, dunque, dopo l’arrivo nel Vecchio Continente in giugno, la ripartenza, come detto, da Portimão in Portogallo, con nuovi protagonisti pronti ad entrare nella grande famiglia inclusiva di WoW.
Nelle diciannove tappe del lungo viaggio dagli Stati Uniti all’Italia, infatti, Lo Spirito di Stella ha ospitato e continuerà ad ospitare equipaggi diversi per origine, età, cultura e abilità differenti, tutti accomunati da storie di coraggio e determinazione.
Il capitano Stefano Locci (30 anni di Caldonazzo, in provincia di Trento) e il sailor Matteo Baldi (22 anni, istruttore nautico di Chiavari, in provincia di Genova), che stanno guidando il natante per l’intero viaggio, sono pronti quindi ad accogliere per questa nuova tappa Stefano Porro (53 anni, persona con paraplegia, fotografo di Milano), Maria Luisa Dissegna (52 anni, giornalista di Vicenza), Valentina Cirio (33 anni, fisioterapista di Verona), Tommaso Fara (46 anni, cuoco di Milano) e Simone Scontrino (35 anni, atleta velico della Marina Militare dello Stato Maggiore della Difesa, residente a Marsala).
Da segnalare in conclusione – altro fatto non certo trascurabile – che nei giorni scorsi l’Associazione Lo Spirito di Stella ha sottoscritto un Accordo Volontario con il nostro Ministero dell’Ambiente, impegnandosi a studiare, e quindi a ridurre, le emissioni del gas a effetto serra, durante il viaggio del catamarano. In tal senso, grazie a un’analisi scientifica effettuata dal Consorzio Universitario di Ricerca Applicata (CURA) dell’Università di Padova, la traversata di WoW sarà riconosciuta dal Ministero come la prima traversata Climate Friendly, ovvero “amica del clima”. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Floriana Pigato (press@wheelsonwaves.com).
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