La voce delle donne con disabilità

Fino al 15 settembre prossimo le donne con disabilità motoria possono collaborare alla realizzazione del progetto “Voci di donne”, lanciato dall’AIAS di Bologna, con l’obiettivo di coinvolgere le stesse donne con disabilità nell’analisi delle barriere che incontrano nella vita, e che ne ostacolano la piena realizzazione, e nello sviluppare e progettare percorsi specifici, innovativi e replicabili di partecipazione e emancipazione

Donna in primo piano e (la stessa?) sullo sfondo, sfuocataÈ stata l’AIAS di Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici) a lanciare Voci di donne, progetto che ha l’obiettivo di coinvolgere le donne con disabilità nell’analisi delle barriere che incontrano nella vita, e che ne ostacolano la piena realizzazione, e nello sviluppare e progettare percorsi specifici, innovativi e replicabili di partecipazione e emancipazione.

Il focus dell’iniziativa, supportata dal contributo di Fondazione del Monte, è posto sul tema del genere e del riconoscimento dell’identità femminile, partendo dall’assunto che l’essere donne e avere una disabilità si traduca in una discriminazione multipla, esponendo le donne con disabilità a discriminazione e abuso (non solo fisico e psicologico, ma anche culturale).
La cornice concettuale di riferimento è delineata dal Manifesto delle donne disabili d’Europa (del Gruppo di Lavoro sulle Donne e la Disabilità dell’EDF, il Forum Europeo sulla disabilità), e dalle tematiche proposte nel progetto europeo RISEWISE (RISE Women with Disabilities in Social Engagement, ovvero “Portare le donne con disabilità verso l’inclusione sociale”), di cui l’AIAS di Bologna è partner.

Per poter raccogliere i dati necessari è stato predisposto un questionario anonimo rivolto appunto a donne con disabilità motoria, che indaga i diversi aspetti della vita quotidiana, tra cui il lavoro, la residenzialità, le situazioni di maltrattamento e abuso, l’accessibilità dei servizi e delle strutture della città di residenza e gli aspetti relazionali.
Chi desidera collaborare deve inviare il questionario, debitamente compilato, entro il 15 settembre prossimo, attraverso il form online specificamente predisposto, oppure richiedendone una copia in altro formato e inviandola a uno dei seguenti indirizzi e-mail: vfiordelmondo@aiasbo.it o vocididonne2017@aiasbo.it. (Simona Lancioni)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Maria Cristina Pesci (m.cristinapesci@gmail.com), Valentina Fiordelmondo (vfiordelmondo@aiasbo.it).

La presente nota riprende – con alcuni minimi riadattamenti – un testo apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) (con il titolo Voci di donne (con disabilità)) di cui è responsabile Simona Lancioni. Per gentile concessione.

Share the Post: