Niente appuntamenti «speciali»: questa festa è per tutti

Quell'"H" di Handicap spesso diventa come un "marchio sociale" ed è necessario allontanarlo, "metterlo in fuga". Già da cinque anni, a Verona, ha iniziato le proprie attività H in Fuga, partendo da questa idea fondamentale e mettendo assieme numerose associazioni che si occupano di disabilità, allo scopo di creare occasioni di partecipazione per persone in particolare difficoltà. E un'importante occasione la si avrà il 5 e 6 giugno, con "H in Festa", manifestazione all'insegna della musica, del teatro, della fotografia, della pittura, dei mercatini e della gastronomia, dove varie associazioni musicali e culturali di Verona lavoreranno per rendere l'iniziativa vitale e concretamente in grado di includere le persone con disabilità e le loro organizzazioni

Giovane in carrozzina fotografata di spalle sul vialetto di un parco, a braccia aperteÈ stata presentata nel corso di una conferenza stampa a Verona H in Festa, una bella iniziativa che sabato 5 e domenica 6 giugno a Villa Buri (dalle 15 in poi di sabato) nasce come “festa per tutti”, «per evidenziare – come spiega Massimo Cauchioli, uno dei promotori – che le persone con disabilità non hanno alcun bisogno di appuntamenti “dedicati”, “speciali”, che anzi finiscono con l’essere ghettizzanti. Qui invece partecipano e collaborano in piena integrazione molte delle più vitali associazioni musicali e culturali di Verona, con artisti e decine di volontari impegnati nell’organizzazione».

Sempre Cauchioli spiega rapidamente la “storia” di H in Fuga, l’organizzazione da cui nasce anche la festa del prossimo fine settimana. «H in Fuga è nata nel 2005 ed è il frutto di una cooperazione fra le associazioni di volontariato veronesi che si occupano di disabilità, al fine di creare occasioni di partecipazione per persone in particolare difficoltà: giovani con problemi di autismo, persone con problemi comportamentali e relazionali la cui emarginazione è spesso acuita da una situazione sociale di isolamento e dipendenza costante. Per queste persone la regola è rimanere a casa, sole, ad esclusivo carico delle famiglie ed ecco perché il loro tempo è spesso vuoto e il tempo delle loro famiglie completamente assorbito dai bisogni assistenziali e di vigilanza. In questi casi, dunque, l'”H” di Handicap è come un marchio sociale che esclude e che è necessario allontanare, mettere appunto “in fuga”. La nostra filosofia si fonda quindi sulla visione globale della persona con disabilità come portatrice di istanze, bisogni, desideri, aspirazioni al pari di tutti gli altri e quindi anche del desiderio, spesso trascurato o inaccessibile, di fruire e poter godere del proprio tempo libero».
Un progetto senz’altro degno di nota, quindi, finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona, condotto dai volontari delle associazioni scaligere e organizzato in collaborazione con i Servizi Sociali dell’Azienda ULSS 20 e con l’Assessorato Comunale ai Servizi Sociali e alla Famiglia.

Musica, teatro, fotografia, pittura, mercatini e gastronomia: tutto questo e altro ancora sarà H in Festa, a Villa Buri e nel parco attiguo, con la partecipazione, come detto, di numerose importanti realtà e associazioni culturali veronesi, con i loro artisti che hanno scelto di supportare i volontari delle organizzazioni che si occupano di disabilità, per rendere l’iniziativa vitale e concretamente in grado di includere le persone con disabilità e i loro movimenti: da Interzona Altrisounds a Collamente, da Scalacolore a DOC servizi Live, da Arci Passepartout a Senso Experience e Punto in Movimento, senza dimenticare i concerti di Farabrutto, Nexus, Unorsominore, Andy Dandy, Antenna Trash, Astio, Veronica Marchi, Fabio Campedelli e New Delta, ma anche le mostre fotografiche di Marco Nordio, Diego Speri e One Day Diary e i quadri di Andrea Melchiori. «L’ingresso è libero – conclude Cauchioli – e… “diversamente intelligente” chi non verrà!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: tel. 340 7548695, cars_2@hotmail.it.
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