“Dare mi dà” ovvero il valore del volontariato

Fino all’8 ottobre, è la voce dei volontari al centro della “Settimana delle Sezioni UILDM 2017”, ovvero «di tante figure che danno un importante contributo - come spiegano da questa “storica” Associazione - nel ridurre l’impatto che la distrofia e le altre malattie neuromuscolari hanno sulla qualità della vita delle persone, oltre a sostenere l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Il loro è un impegno quotidiano, fatto di tempo regalato, di relazioni e di scambio, dove chi dà riceve molto più di quanto dona»

Volontari della UILDM«La nostra Settimana delle Sezioni è un momento per raccontare e conoscere da vicino le nostre Sezioni locali. Quest’anno vogliamo raccontare le storie dei volontari, che stanno a fianco delle famiglie e delle persone con disabilità. Sono amici, parenti, persone con disabilità che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo alla nostra Associazione e alle battaglie che portiamo avanti dall’ormai lontano 1961. La Settimana vuole essere un momento in cui coinvolgere tutti in questo racconto, sperando che diventino anche loro protagonisti e vogliano regalarci un po’ di sé, perché ogni goccia del mare per noi è preziosissima».
Così Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM, l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, presenta la Settimana delle Sezioni 2017 di questa “storica” Associazione, che è in corso fino all’8 ottobre, centrata, come detto, sul lavoro quotidiano svolto a livello nazionale e locale in favore delle persone con distrofie e altre malattie neuromuscolari, oltreché per sostenere l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

«Al centro dell’iniziativa di quest’anno – si legge in una nota – ci sarà la figura del volontario UILDM, una ricchezza inestimabile per la nostra Associazione e anima delle Sezioni, con il suo impegno quotidiano fatto di tempo regalato, di relazioni e di scambio, dove chi dà riceve molto più di quanto dona. Sono tante persone che, in maniera diversa, offrono il loro impegno e si prendono cura delle persone con disabilità: giovani del Servizio Civile Nazionale e adulti innamorati della UILDM, che hanno deciso di lavorare per trasformare il volto del quartiere, del paese, della città in cui vivono».

Durante la Settimana, le Sezioni della UILDM – che sono in totale 67, diffuse in tutto il territorio nazionale – stanno organizzando specifici eventi per dare voce ai loro volontari, «vero motore della nostra vita associativa – come sottolinea ancora Rasconi -, perché danno un importante contributo nel ridurre l’impatto che la distrofia e le altre malattie neuromuscolari hanno sulla qualità della vita delle persone». (S.B.)

Per ogni approfondimento, consultare il sito della UILDM Nazionale. Per ulteriori informazioni: uildmcomunicazione@uildm.it (Crizia Narduzzo).

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