Politiche e servizi per i soggetti deboli nelle Marche

Se ne parla ampiamente nella più recente pubblicazione del Gruppo Solidarietà, che presenta un'analisi critica della programmazione sociale nelle Marche, di cui vengono individuate le lacune, in modo utile per i pubblici amministratori onesti, per gli operatori sociali, per i sindacati e in generale per tutti i cittadini, che possono così valutare in modo oggettivo l’operato di coloro che hanno scelto con il proprio voto

Copertina del libro «I dimenticati»«Il volontariato in Italia, man mano che si è sviluppato, oltre al ruolo di anticipazione di risposte a bisogni emergenti e di integrazione dei servizi esistenti sia pubblici che privati, è andato assumendo anche un ruolo politico di stimolazione delle politiche sociali, di controllo di base delle istituzioni e di tutela dei diritti dei cittadini nei servizi sociali».
Lo scrive don Giovanni Nervo, presidente onorario della Fondazione Zancan, nella prefazione de I dimenticati. Politiche e servizi per i soggetti deboli nelle Marche, la più recente pubblicazione del Gruppo Solidarietà, a proposito della quale aggiunge trattarsi di «un esempio di questo volontariato di advocacy [il termine “advocacy” è genericamente traducibile con “tutela legale”, N.d.R.] che presenta una puntuale analisi critica della programmazione sociale della Regione Marche e che con metodo preciso e documentato mette in evidenza le lacune della stessa». «Un testo utile – conclude don Nervo – ai pubblici amministratori onesti, che possono mancare ai loro doveri anche per impreparazione e non sufficiente competenza; agli operatori sociali, per far rispettare, per quanto sta in loro, i diritti degli utenti; ai sindacati, che non devono tutelare solo i diritti degli operatori, ma anche quelli dei cittadini; e utile a tutti per valutare in modo oggettivo l’operato dei propri amministratori, che scelgono con il loro voto».

Questi i titoli dei capitoli in cui è ripartito l’interessante volume: Programmazione sanitaria e sociosanitaria alla luce della delibera riguardante i criteri per la definizione del fabbisogno sanitario nella regione Marche – Considerazioni in merito sulla ricognizione delle strutture di ricovero per acuti, lungodegenza e riabilitazione residenziali e semiresidenziali della regione Marche (DGR n. 77/2009) Le residenze sanitarie assistenziali per anziani nelle Marche. L’indifferibile regolamentazioneI diritti vanno garantiti. A proposito dell’assistenza sociosanitaria agli anziani non autosufficienti nelle residenze protette della regione Marche Standard, quote sanitarie, quote a carico degli utenti nelle residenze sociosanitarie per anziani non autosufficienti nelle Marche. Le lacunose risposte della RegioneRsa anziani “Anni Azzurri”. Dove sono i forti, dove sono i deboli Le residenze protette per anziani con forme di demenza nelle Marche. Un nuovo serbatoio per la residenzialità psichiatrica?Riguardo alle autorizzazioni di Comunità alloggio per persone con disturbi mentali – Residenzialità permanente per persone con disabilità alla luce della DGR 1299/2009La residenzialità per persone con disabilita’ nelle Marche. Nodi, prospettive, esperienze a confrontoCosa Sandro può aver insegnato ai servizi. (S.B.)

Gruppo Solidarietà, I dimenticati. Politiche e servizi per i soggetti deboli nelle Marche, Castelplanio 2010, 112 pagine, 11.50 euro. Il volume viene offerto dal Gruppo Solidarietà, al prezzo speciale di 15 euro, insieme a Quelli che non contano. Soggetti deboli e politiche sociali nelle Marche del 2007 (se ne legga nel nostro cliccando qui) e a I soggetti deboli nelle politiche sociali della regione Marche del 2003. Per informazioni: Gruppo Solidarietà, tel. 0731 703327, grusol@grusol.it.
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