Disabilità visiva e nuove tecnologie: una opportunità di buona scuola per tutti: si chiama così la giornata di studio e confronto, in programma per domani, 6 dicembre, presso il Complesso Universitario Monte Sant’Angelo di Napoli (Sala Carlo Ciliberto, ore 9-13), voluta dall’UICI della Campania (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme alla Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza e dal Centro di Ateneo SINAPSI (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti) dell’Università Federico II di Napoli.
«Con questo incontro – spiegano i promotori dell’iniziativa – vogliamo favorire la piena inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva, rivolgendoci alle famiglie, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e, più in generale, a tutti coloro che a vario titolo si occupano di integrazione e inclusione scolastica. Infatti, soltanto partendo da una buona scuola, che sia davvero inclusiva, si può avere una società in cui le diversità vengano considerate come un valore aggiunto. E per auspicare una scuola davvero inclusiva, sono fondamentali incontri come quello di domani a Napoli, che possono permettere di costruire una rete di competenze e una sinergia utile a tutti».
Durante la giornata, l’attenzione verrà focalizzata in particolare sulle nuove tecnologie, sull’insegnamento di esse agli studenti con disabilità e sulle grandi potenzialità oggi disponibili.
«Fin dai primi Anni Ottanta – viene sottolineato in tal senso dagli organizzatori della giornata di studio – le ricerche per rendere accessibili le tecnologie alle persone non vedenti si sono rivelate di grande impatto per tutti. Basti ricordare che i primi giornali elettronici, attraverso le oramai desuete BBS su linea commutata, ovvero il classico “modem col fischio”, erano stati creati proprio per i ciechi, rivelandosi però sin da allora un’importante risorsa per tutti. Senza dimenticare che la sintesi vocale, ora ampiamente adoperata sui moderni dispositivi di grande aiuto per i ragazzi con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), è nata per i ciechi. E ancora: i primi a porre i paletti per le famose norme per l’accessibilità, che ora sono garanzia di leggibilità per categorie molto ampie di persone, sono stati proprio i non vedenti!». (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo della giornata di studio di domani, 6 novembre, a Napoli. Ai presenti verrà rilasciato un attestato di partecipazione dell’IRIFOR, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Gianluca Fava (UICI Napoli), gianluca.fava@uicinapoli.it.
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