Con l’importante momento di incontro intitolato Beni Culturali. Un patrimonio per tutti, in programma per oggi, 15 dicembre, nell’Aula A dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (ore 10), a cura del SAAD della stessa (Servizio di Ateneo per le Attività di Studenti con Disabilità e DSA), si concluderà il calendario di eventi promossi nell’àmbito del Progetto L’arte accessibile. Percorsi per la conoscenza del territorio, avviato in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2017.
«L’iniziativa – spiegano i promotori – si ispira direttamente alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità che, com’è noto, vuole garantire, sulla base dell’uguaglianza e della non discriminazione, il godimento e l’esercizio di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali. A tal proposito, l’accesso alla cultura è sicuramente un diritto fondamentale di ogni cittadino, sancito anche dalla Costituzione Italiana, ed è responsabilità di tutti contribuire alla rimozione delle barriere materiali e immateriali che ne impediscono il godimento e la fruizione. Guidato da tali princìpi, il Progetto L’arte accessibile intende promuovere e favorire – attraverso molteplici iniziative (seminari, visite guidate e concerti) – la conoscenza e la partecipazione delle persone con disabilità alla vita culturale e sociale del territorio».
Nello specifico del convegno di oggi, esso si propone in sostanza di presentare e discutere le buone prassi nate dalla sinergia dei partner della Rete Napoli tra le mani, iniziativa di cui avevamo segnalato l’avvio alla fine del 2013, che ha riunito Università, Musei, luoghi d’arte e Associazioni – tra le altre la FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e DPI Campania (Disabled Peoples’ International) – per favorire appunto l’inclusione e la partecipazione delle persone con disabilità alle varie iniziative culturali aventi come tema l’accessibilità universale del patrimonio, offrendo una riflessione sulle metodologie di fruizione dell’arte, in molte delle sue espressioni, mediante approcci multisensoriali in cui linguaggi differenti possono consentire la comunicazione della bellezza. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del convegno di domani, 15 dicembre, a Napoli. Per ulteriori informazioni: saad.progetti@unisob.na.it (Carmela Pacelli).
Come avvevamo riferito alla fine del 2016, avevano partecipato al rinnovo del Protocollo relativo alla Rete Napoli tra le mani:
° Università Suor Orsola Benincasa, Napoli (Servizio di Ateneo per le Attività degli Studenti con Disabilità)
° Museo Archeologico Nazionale di Napoli
° Museo e Real Bosco di Capodimonte
° Polo Museale della Campania (Palazzo Reale, Villa Pignatelli, Museo Duca di Martina, Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant’Elmo, Museo Storico Archeologico di Nola, Museo Archeologico dell’Antica Calatia di Maddaloni)
° Orto Botanico dell’Università Federico II, Napoli
° Cappella del Tesoro di San Gennaro, Napoli
° Museo del Tesoro di San Gennaro, Napoli
° Cooperativa Sociale ONLUS La Paranza (Catacombe di San Gennaro e Basilica di Santa Maria della Sanità)
° Associazione Borbonica Sotterranea (Galleria Borbonica)
° DPI Italia (Disabled Peoples’ International)
° Associazione Comitato Territoriale DPI della Campania
° ENS (Ente Nazionale Sordi), Consiglio Regionale della Campania
° Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)
° Associazione Tutti a scuola, Napoli
° UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), Sezione Provinciale di Napoli
° UNIVOC (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro-Ciechi), Sezione Provinciale di Napoli
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