«Quante volte vi è capitato, il primo giorno di scuola, di scoprire che nella classe dei vostri figli uno o più insegnanti non fosse stato ancora designato? Ogni anno a settembre comincia la scuola e ogni anno, inesorabilmente, allo squillare della prima campanella gli insegnanti in molte classi mancano; orari ridotti, bambini smistati in altre classi, supplenti tappabuchi… Se questo crea disagio agli studenti, quando a mancare sono gli insegnanti di sostegno o gli assistenti, per gli studenti “speciali” con disabilità questo significa, nella migliore delle ipotesi, essere parcheggiati in un’aula per ore, alla peggio, non poter neppure entrare in classe, nell’attesa che arrivi qualcuno che possa occuparsi di loro».
Viene introdotta così la petizione lanciata nel web da AGOR (Centro di Educazione alla Riabilitazione – Associazione Genitori ONLUS), con il significativo titolo di Alla prima campanella, TUTTI IN CLASSE!, iniziativa sostenuta anche dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
La richiesta è precisa, così come i destinatari della stessa: «Esigiamo – si scrive infatti – che all’inizio della scuola per tutte le classi siano stati assegnati i docenti» e «a tal fine chiediamo a tutti i candidati delle elezioni che avverranno in Italia il prossimo 4 marzo, di impegnarsi affinché sia approvato quanto prima un nuovo regolamento/legge che definisca gli organici delle classi inderogabilmente entro il 31 luglio di ogni anno; immissioni in ruolo, trasferimenti, assegnazioni provvisorie (e relativi ricorsi) devono essere conclusi entro tale data».
«Inoltre – si aggiunge – al fine di tutelare lo studente disabile, nell’attesa sia trovata una soluzione alla nota carenza di personale specializzato al sostegno, chiediamo sia data piena attuazione ai disposti del Decreto Legislativo 66/17, consentendo la continuità del sostegno con insegnanti precari».
Si tratta quindi di una petizione certamente significativa e degna di attenzione, cui tutti possono aderire, accedendo alla piattaforma Change.org (a questo link, dove è presente, naturalmente, anche il testo integrale della petizione stessa). (S.B.)
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