È possibile riuscire a organizzare uno spettacolo stando immobile in un letto, senza avere la possibilità di muovere neanche un muscolo, comunicando con il mondo soltanto attraverso il battito delle ciglia?
È questo lo straordinario “miracolo” compiuto da una donna meravigliosa, Apollonia D’Arienzo, in arte Lola, ex ballerina, 48 anni, che da circa quattordici anni combatte con una grave malattia, la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), che la costringe immobile nel letto della sua casa a Cava de’ Tirreni (Salerno).
Ebbene, nonostante la situazione, la sua determinazione e voglia di vivere le hanno dato la forza – con l’aiuto dei familiari – di organizzare lo spettacolo intitolato Una libellula che continua a volare, tratto dal suo libro Parole tra le ciglia (Cava de’ Tirreni, Marlin, 2008), fatto di una serie di lettere autobiografiche, comunicate appunto alla sorella con il battito delle ciglia.
Patrocinato da Paolo Romano, presidente del Consiglio Regionale della Campania, che ha promesso la propria presenza anche con la donazione di una targa, lo spettacolo – fortemente sostenuto dal consigliere regionale Anna Petrone – è previsto per giovedì 23 settembre a Salerno (Teatro delle Arti, ore 20), dopo la conferenza stampa di presentazione, presso la sede della UILDM di Salerno (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), cui hanno partecipato la presidente e il direttore generale di quest’ultima (Elvira Rizzo e Carmen Guarino), oltre a Maria Rosaria, sorella di Lola e ad Anna Maria Morgera, regista dello spettacolo.
La UILDM di Salerno, infatti, ha patrocinato l’iniziativa, per sottolineare il significato e il valore di un’opera straordinaria, che dimostra come la volontà e la determinazione possano rimuovere qualsiasi ostacolo sul nostro cammino.
Da segnalare infine che allo spettacolo prenderà parte anche Maria Luisa Bossone, già prima ballerina del Teatro San Carlo di Napoli e altri nomi famosi che hanno essi stessi partecipato alla realizzazione dello spettacolo. (Maria Marano)
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