Le persone meritano diritti e non carità

Lo ha rivendicato una delegazione del gruppo Mamme H - comitato nazionale di madri di bambini e ragazzi con disabilità - nel corso di un incontro avuto nei giorni scorsi con Alessandra De Marco, delegata del ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna. «L'auspicio - dichiara Marina Cometto delle Mamme H - è che questo sia stato l'inizio di una fattiva collaborazione, anche perché, se cos' non sarà, non abbandoneremo la lotta e continueremo a bussare a tutte le porte per fare sentire la nostra voce»

Madre con la figlia disabileIl 17 settembre scorso [come segnalato anche dal nostro sito. Se ne legga cliccando qui, N.d.R.] una delegazione del gruppo Mamme H – comitato nazionale di madri di bambini e ragazzi disabili gravi – è stata ricevuta a Roma dal Ministero per le Pari Opportunità, ove presso gli uffici dell’omonimo Dipartimento ha incontrato Alessandra De Marco, dirigente incaricata dal ministro Mara Carfagna di ascoltarne le voci e le richieste.
Durante l’incontro le Mamme H hanno spiegato nel dettaglio il contenuto di un documento incentrato su “cinque punti” principali, vale a dire pari opportunità nel lavoro, per la salute e l’assistenza, nel rispetto dei sentimenti, per il tempo libero e per la “vita vera”. Grande importanza è stata data in particolare al tema del lavoro e delle pari opportunità “mancate” per le donne con figli disabili.

L’impressione generale emersa dall’incontro è stata positiva, a partire dal fatto di aver trovato un’interlocutrice attenta in Alessandra De Marco, la quale ha comunque voluto precisare sin dall’inizio che il Ministero non ha potere di stanziare maggiori fondi per l’assistenza (ciò che è di esclusiva competenza delle Regioni), ma può farsi tramite e portavoce nei confronti del Governo e del Parlamento – presentando ad esempio disegni di legge – rispetto alle istanze delle donne con figli disabili.
Azioni, queste, che devono essere guidate da un concetto fondamentale: le persone meritano diritti e non carità. E infatti altri punti particolarmente “sentiti” sono stati la richiesta di promozione – tramite azioni positive – di una cultura della disabilità ad oggi quasi inesistente e la necessità di sostenere economicamente le madri che rinunciano al lavoro per seguire a tempo pieno i propri figli con disabilità grave e gravissima.

«Come Mamme H – spiega Marina Cometto – abbiamo chiesto al Ministero di organizzare dei tavoli di discussione aperti alla partecipazione delle parti pubbliche e private, per avanzare proposte, sviluppare progetti, fornire aggiornamenti, promuovere concreti confronti tra le famiglie e le istituzioni, che vadano oltre il solito “bella idea… ma non ci sono i soldi!”».
«Al termine dell’incontro – conclude Cometto – De Marco ci ha assicurato che riferirà al ministro Carfagna le nostre proposte. Ci auguriamo dunque che questo possa essere realmente stato l’inizio di una fattiva collaborazione, anche perchè, se così non sarà, le Mamme H non abbandoneranno la lotta e continueranno a bussare a tutte le porte per fare sentire la proria voce!». (S.B.)

Anche nel sito del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio è stato dato spazio all’incontro con le Mamme H, come si può leggere cliccando qui. Cliccando qui, si può inoltre prendere visione del documento integrale con cui le stesse Mamme H hanno esposto le loro rivendicazioni.
Il gruppo di Facebook delle Mamme H si raggiunge infine cliccando qui.
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