Contro le disuguaglianze e per valorizzare i lavoratori con disabilità

Si chiama “PLUS” e ha consentito alla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di classificarsi al primo posto nella graduatoria dei progetti finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il primo “Bando Unico” previsto dalla Riforma del Terzo Settore. L’iniziativa consisterà nell’attivazione di borse formazione lavoro e si svolgerà in sedici Regioni d’Italia, rivolgendosi a un’ottantina di persone adulte con disabilità, delle quali favorirà, incoraggerà e promuoverà l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale

Giovane in carrozzina lavora al computer

«L’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità è ancora lontana. Con questo progetto vogliamo promuovere le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze affinché assumere una persona con disabilità non rappresenti solo un obbligo di legge, ma una vera e propria risorsa»: così un soddisfatto Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), commenta il primo posto acquisito dalla propria Associazione nella graduatoria dei progetti finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il primo “Bando Unico” previsto dalla Riforma del Terzo Settore ed emesso nel mese di novembre dello scorso anno.
Denominato PLUS, il progetto intende migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità, favorendone, incoraggiandone e promuovendone l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale, tramite l’offerta individuale di un percorso di orientamento, formazione e job coaching [“supporto al lavoro”, N.d.R.].

In sostanza, l’iniziativa – che prevede un finanziamento di 579.600 euro – consisterà nell’attivazione di borse formazione lavoro, avrà una durata di diciotto mesi e si svolgerà in sedici Regioni del nostro Paese, rivolgendosi ad almeno cinque soggetti adulti con disabilità per ciascuna Regione.
Due sono le principali attività previste, nella prima delle quali i partecipanti seguiranno un corso di formazione professionale della durata di quaranta ore, attraverso il quale verranno loro offerti gli strumenti necessari per promuovere l’autonomia personale e sociale e acquisire un’adeguata modalità lavorativa e relazionale adeguata.
Successivamente vi sarà un’attività di tirocinio della durata di trenta ore, seguita da un inserimento lavorativo di almeno sei mesi presso un’impresa, una cooperativa, un’organizzazione o un ente pubblico che avrà aderito al progetto.
A quel punto verrà rilevato per ciascun beneficiario il grado di capacità, autonomia e attitudine personale, al fine di creare un curriculum vitae e individuare la sede e il tipo di tirocinio più opportuni.
La seconda attività prevede invece la creazione di uno sportello di accoglienza e ascolto gestito autonomamente dalle persone con disabilità, con l’obiettivo di fornire assistenza all’inserimento nel mondo del lavoro, offrendo anche consulenza sempre in àmbito lavorativo.

I partner di PLUS sono il Movimento Difesa del Cittadino, l’Associazione Atlantis 27 e l’ANAS Puglia (Associazione Nazionale di Azione Sociale). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: irace@secrp.com (Alessandra Irace); uildmcomunicazione@uildm.it.

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