Risposte positive dal Comune di Ascoli Piceno

Nelle scorse settimane la Consulta Comunale per le Persone in Situazione di Disabilità di Ascoli Piceno aveva chiesto al Comune marchigiano con quali modalità si intendessero coprire i tagli operati dalla Regione, sui trasferimenti necessari a coprire i costi di numerosi servizi riguardanti le persone con disabilità e le loro famiglie. Ora le risposte sono arrivate e sono tutte positive

Soddisfazione è stata espressa ad Ascoli Piceno dalla locale Consulta Comunale per le Persone in Situazione Persona in carrozzina esce da un labirintodi Disabilità, dopo l’accoglimento, da parte del Comune marchigiano, di una serie di richieste conseguenti al taglio operato dalla Regione sui trasferimenti necessari alla copertura dei costi finanziati dalla Legge Regionale 18/96 (Promozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone handicappate).

«In particolare ci riferiamo – scrivono in una nota Velia De Regis e Roberto Zazzetti, presidente e vicepresidente della Consulta – ai costi della Coser [Comunità Socio-Educativa-Riabilitativa, N.d.R.] “La Mia Casa”, centro residenziale di disabili gravi, all’assistenza scolastica, domiciliare e domestica e alle borse lavoro socio-assistenziali, tutti settori che “tagliati” renderebbero insostenibile la situazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie».

«Ringraziamo in particolare – concludono gli esponenti della Consulta – il sindaco Guido Castelli, l’assessore alle Politiche Sociali Donatella Ferretti e il dirigente Maurizio Cacciatori, per la sensibilità dimostrata con i fatti, e anche la Cooperativa Sociale Pagefha e i suoi operatori, che hanno accettato di trasformare una parte delle loro ore di lavoro in volontariato, realizzando così un’economia di scala che ha portato alla sopravvivenza della Coser e dei suoi stessi ospiti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: robertozazzetti@alice.it.
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