Verrà presentato il 16 aprile a Bologna, durante un incontro organizzato presso l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna (Sala Guido Fanti, ore 10), il progetto regionale denominato Abbattere le barriere della comunicazione, per una società inclusiva anche per le persone sorde, ambiziosa e innovativa iniziativa, che vede coinvolti congiuntamente la Regione Emilia Romagna, l’Università di Bologna e le Associazioni* che compongono il Coordinamento FIADDA dell’Emilia Romagna (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), unitamente all’Associazione ASI (Affrontiamo la Sordità Insieme), con l’obiettivo di superare appunto le barriere della comunicazione, tramite la sottotitolazione.
«Oggi – spiegano i promotori – la tecnologia offre possibilità impensabili qualche decennio fa, strumenti che permettono la partecipazione delle persone sorde alla vita, alla cittadinanza, alla cultura come tutti. Ma le nuove opportunità tecnologiche possono restare inutilizzate, se non si crea un cambiamento culturale, una nuova sensibilità che porti nel quotidiano ad azioni per il superamento delle barriere della comunicazione. La nostra sfida, insomma, è quella di rendere diffuso il servizio di sottotitolazione in diretta, indispensabile per le persone sorde, ma utile per tutti».
Ad aprire i lavori dell’incontro di Bologna sarà Fabrizio Donato del Coordinamento FIADDA Emilia-Romagna, seguito da Cecilia Bacconi, giovane della FIADDA (Ho bisogno dei sottotitoli!), da Maria Chiara Russo e Claudia Lecci dell’Università di Bologna (Dipartimento di Interpretazione Traduzione di Forlì) (Sottotitolazione in tempo reale: una professione per il futuro), da Alessia Pollice, respeaker e da Elisabetta Gualmini, vicepresidente e assessore alle politiche di Welfare della Regione Emilia-Romagna (Con voce nuova: le sfide di un welfare inclusivo).
Interverranno quindi Domenico Pinto, presidente dell’Associazione ASI, un rappresentante della RAI Emilia-Romagna e Antonio Cotura, presidente Nazionale della FIADDA, cui verranno affidate le conclusioni. (S.B.)
*Le Associazioni che compongono il Coordinamento FIADDA Emilia Romagna sono l’AGFA Bologna (Associazione Genitori con Figli Audiolesi, bologna@fiaddaemiliaromagna.it), L’Orecchio Magico di Ravenna (ravenna@fiaddaemiliaromagna.it) e l’ADDA Cesena (Associazione Difesa Diritti degli Audiolesi, cesena@fiaddaemiliaromagna.it).
Ringraziamo Luisa Mazzeo per la collaborazione.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: coordinamento@fiaddaemiliaromagna.it.
Articoli Correlati
- Nell’arcipelago della sordità L’origine italo-tedesca e la disabilità uditiva con cui Martina Gerosa convive fin dalla nascita ne hanno certamente favorito la capacità di guardare alle persone e alle cose da punti di…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…
- La Convenzione e i diritti delle persone con disabilità uditiva Anche le persone sorde e le loro famiglie attendono che il contenuto della Convenzione ONU e i suoi princìpi, gli obblighi generali e la sua "ratio" diventino patrimonio condiviso in…