La storia di Albergo Etico Metodo Download è un incrocio, spesso casuale, di talenti e volontà che hanno fatto volare questa impresa oltre i confini nazionali. All’estero, nei Paesi in cui questa impresa sociale si sta radicando, è stato apprezzato quel modello di integrazione e inclusione “all’italiana” che lo caratterizza. Quello stesso modello che in patria stenta ad essere valorizzato, ma che esportato riscuote grandi consensi, perché produce risultati e ricchezza. In una parola, funziona.
Di più, agli occhi degli osservatori stranieri il suo valore è paragonabile a quello dell’alta moda e di tutti quei prodotti d’eccellenza nostrani che fanno dell’Italia un punto di riferimento e una fonte d’ispirazione. Così si è attivata un’attenzione che ha portato in città Associazioni e osservatori provenienti da diversi Paesi del mondo e che, appreso il Metodo, lo hanno esportato. È stato infatti appena inaugurato Albergo Etico Villa Carlos Paz in Argentina e si prevedono aperture in Slovacchia (Bratislava), Australia (Sydney e Blue Mountains), Stati Uniti (Miami), Norvegia e Spagna.
Proprio il 21 marzo scorso, in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, una delegazione di Albergo Etico è stata invitata presso la sede ONU di Ginevra, per presentare il proprio progetto alle delegazioni dei Paesi riuniti per la Conferenza Internazionale. Ed è stato Samuel Decarvalho Sestaro, ventottenne brasiliano con sindrome di Down, a descrivere la sua esperienza formativa ad Asti, avvenuta nel 2015 grazie a un video trasmesso in Brasile che attirò la sua famiglia fino a portarla in Italia.
Tutto nasce ad Asti, quando Niccolò, studente della Scuola Alberghiera Colline Astigiane, deve completare la propria formazione con uno stage. Niccolò, che ha la sindrome di Down, viene accolto dallo chef Antonio De Benedetto nel proprio ristorante.
L’ambiente e la relazione con lo chef sollecitano Niccolò al punto che sorprenderà tutti. Le poche settimane previste si moltiplicheranno e diventeranno mesi. Niccolò, che sboccia e crede in se stesso, completa lo stage presso una struttura alberghiera in Valtellina. Oggi ha un contratto a tempo indeterminato ed è tutor di altri giovani che come lui stanno elaborando percorsi di lavoro e di autonomia personale.
Un signore che si trova ad Asti per lavoro, e che in quei giorni frequenta il ristorante dello chef De Benedetto, conosce Niccolò e si appassiona alla sua storia. Coglie la potenza della relazione tra lo chef – che coltiva il sogno di un albergo etico per dare occupazione e autonomia ai ragazzi con disabilità -, e quel suo stagista: «Possiamo tranquillamente dire oggi che si trattava di uno stage dai risultati dubbi, forse senza troppe attese. L’ambiente che ha circondato Niccolò ha avuto un effetto dirompente. Oggi quel ragazzo è il simbolo del Ristorante Tacabanda, di un movimento, di un processo che sta trasformando la città di Asti e non solo», si legge sul sito di Albergo Etico.
E così quel signore, Alex Toselli, che nulla aveva a che fare con le persone con disabilità, capisce che si deve guardare non ai loro limiti ma alle abilità, bisogna abbassare il livello di pre-giudizio per riuscire a cogliere la verità: che ciascuno, chiunque sia, ha capacità e personalità proprie. E talenti che vanno incoraggiati e sostenuti in un ambiente che lo consenta. Concetti forse triti, per chi naviga da sempre nei mari della disabilità, ma difficili da cogliere per chi non ne è avvezzo.
«La fortunata coincidenza che ha permesso a persone con esperienze personali e culturali così diverse di condividere un’esperienza di sviluppo di modalità con cui affrontare i problemi legati alla “diversità” con un’apertura totale verso tematiche nuove, ha generato l’ambiente dove ogni individuo porta la propria esperienza come elemento di discussione e sperimentazione, scevro da ogni accademismo e lontano da protocolli e consuetudini, con lo spirito di chi effettua una ricerca iniziando da zero, pronto a verificare tutte le ipotesi, condividendo la capacità di “immaginare e sognare” che si può aspirare a migliorare se stessi e gli altri, grazie anche allo spirito positivo e stimolante che i ragazzi hanno saputo infondere e insegnare a tutti noi».
Al tavolo del ristorante si incrociano i desideri dello chef De Benedetto e gli studi di fattibilità di Toselli. Nasce così il primo abbozzo di Albergo Etico Metodo Download, che è molto più di un progetto occupazionale.
Ma che cosa si intende esattamente per “Metodo Download”? «È un’impresa sociale. E basta – ci tiene a specificare Toselli -. Non è un’impresa in cui quasi per beneficenza si assumono ragazzi con disabilità per onorare un dettato di legge. È un’impresa che come tale produce ricchezza: per sé, con il ritorno economico, e per il territorio, migliorandone la capacità ricettiva di qualità. E che vanta il valore aggiunto della sua peculiarità: essere gestita da giovani professionisti con disabilità».
Dietro l’acquisizione di questa professionalità, c’è un immenso lavoro di formazione ed educazione all’autonomia. Lo si deve alla Cooperativa Sociale Download di cui Toselli è presidente. Download è quel processo informatico che consente il trasferimento di dati da un sistema a un altro. Allo stesso modo, il Metodo, di ispirazione montessoriana, fa sì che avvenga «il riversamento dei dati» dal «sistema persona» al «sistema ambiente» e viceversa. Il risultato è che oltre a una solida preparazione professionale i ragazzi porteranno a casa l’autonomia appresa, vivendo e lavorando qui, insieme agli altri.
In Albergo Etico le stanze della foresteria sono riservate ai ragazzi: è questa l’Accademia dell’indipendenza in cui si vive tra colleghi in un clima di ordine, collaborazione e sostegno reciproco. I giovani imparano a fare da soli, ma non sono soli: i più “anziani”, come Niccolò, aiutano i “nuovi”. Il distacco momentaneo dalla famiglia è duro, ma è bello: così è per i tutti i giovani che si allontanano da casa per costruire il proprio futuro.
Esiste una rete anche per i genitori che devono imparare a lasciar andare i figli: anche in questo caso, chi è forte dell’esperienza (ci sono anche alcune mamme svizzere) affianca i nuovi entrati.
Un momento fondamentale nell’acquisizione dell’autonomia è l’uso dei mezzi pubblici per gli spostamenti: è una forma di autonomia delicata che avviene per gradi, sempre in affiancamento con un tutor. Non è facile, ma il Metodo Download Toselli sta facendo crescere settantacinque giovani.
Su qualsiasi aspetto del progetto ci si soffermi, è fondamentale la rete: i ragazzi, infatti, lavorano inseriti nell’ambiente cittadino grazie ad altri professionisti della ristorazione e del turismo che offrono stage di formazione: bar, macellerie/gastronomie, caffetterie, gelaterie, aziende agricole, caseifici, la scuola alberghiera da cui proviene Niccolò. Collaborano anche la Scuola di Judo di Alpignano e il Drum Theatre, perché anche il benessere dei ragazzi è fondamentale nel progetto di indipendenza.
In Italia si prevede l’apertura di Albergo Etico a Vigevano e a Pistoia, mentre a Roma è già realtà: l’inaugurazione avverrà nel prossimo mese di settembre.
La storia di Roma nasce dalla vicenda personale di Antonio Pelosi, ingegnere proveniente da una famiglia di albergatori romani. Pelosi ha particolarmente a cuore le persone post comatose che, com’è successo a lui stesso dopo un incidente, si risvegliano dopo un lungo periodo di coma e grazie alla riabilitazione rinascono a una vita nuova.
Nel caso di Roma è stato preso in affitto un palazzetto che appartiene alle suore Figlie di Nostra Signora della Misericordia e si sta procedendo al restauro. Come collaborare? Nello spirito del Metodo Download, Antonio Pelosi chiede che chi vuole può mettere a disposizione le proprie competenze collegandosi alla Pagina Facebook.
La disabilità unisce, se la si prende sul serio.
Il presente approfondimento è già apparso in InVisibili, blog del «Corriere della Sera.it», con il titolo “Albergo Etico, un Metodo per crescere”. Viene qui ripresa, con alcuni minimi riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.
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