«Per capire il comportamento di una persona con autismo dobbiamo sforzarci di vedere il mondo dal suo punto di vista»: partirà da questo fondamentale assunto l’importante appuntamento promosso per domani, 4 maggio e sabato 5 al Palacongressi di Rimini dal Centro Studi Erickson, vale a dire il 6° Convegno Internazionale sul tema Autismi. Benessere e sostenibilità, durante il quale si farà il punto sulle varie forme di questo disturbo, contando sull’intervento di numerosi autorevoli esperti e ponendo innanzitutto l’attenzione sui progressi scientifici e sui modelli di intervento oggi proponibili.
«Potrò fare l’università? – si legge nella presentazione dell’evento – Troverò un lavoro? Quando andrò a vivere da solo? Sono solo alcune delle domande che si pongono i ragazzi quando si affacciano all’età adulta. I giovani con autismo non fanno eccezione: anche loro, immaginandosi adulti, si domandano se potranno essere davvero autonomi e autosufficienti. La risposta è complessa e differenziata, ma autonomia e autosufficienza sono traguardi possibili. Occorre, però, pianificare gli interventi in maniera precoce, avendo ben chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere». «Sull’autismo – si legge ancora – sono diffuse numerose false informazioni: la più comune è quella di una correlazione tra i vaccini e gli autismi. Poi ci sono anche credenze popolari, come quella che vede un legame tra la selettività alimentare e i disturbi gastrointestinali. Quel che è certo è che lo spettro autistico è un àmbito delicato, complesso e sfaccettato, che richiede un aggiornamento continuo su nuovi dati e nuove ipotesi, mettendo in discussione princìpi ed egemonie culturali. In altre parole, richiede senso critico e onestà intellettuale».
Con tale approccio, dunque, la due giorni di Rimini si focalizzerà su tre macrosettori principali, quello clinico, quello didattico-educativo e quello culturale-sociale, consentendo ad insegnanti, educatori, operatori sociali e sanitari, nonché genitori, di approfondire la conoscenza dei diversi modelli di provata efficacia e dei princìpi documentati nelle linee guida nazionali e internazionali, per affrontare la complessità dei disturbi dello spettro autistico e sviluppare interventi di qualità.
In particolare, nel corso della prima giornata del 4 maggio ci si concentrerà sull’importanza di una diagnosi e di un’individuazione precoce dell’autismo, dedicando ampio spazio al tema dell’inclusione scolastica e parlando anche della diffusione di falsi miti e false informazioni, della selettività alimentare, del problema dell’autolesionismo e dell’aggressività. A concludere la riflessione sarà segnatamente il tema dell’autonomia possibile.
Durante la giornata del 5 maggio, invece, verranno soprattutto forniti strumenti utili ad affrontare i comportamenti di iperattività, ritualità, esplosività, tutti tratti tipici dello spettro autistico. «Infatti – come viene puntualizzato dal Centro Studi Erickson – le persone con autismo presentano caratteristiche peculiari: alcune (come memoria, competenze visuo-spaziali, precisione) possono facilitare l’apprendimento, mentre altre (come iperattività, variabilità dell’umore, scarsa empatia) fanno da ostacolo».
Seguiranno una serie di interventi sull’importanza di una reale inclusione scolastica e lavorativa. In tal senso, sarà centrale l’argomento relativo al bullismo, fenomeno sociale che colpisce spesso i ragazzi e le ragazze con la sindrome di Asperger. Pertanto, l’educazione al rispetto dell’altro e tutti quei programmi coinvolgenti l’intera scuola rappresentano importanti strumenti di prevenzione.
Il Convegno si concluderà con il workshop dedicato al Gioco tra divertimento e terapia, perché il gioco permette di avvicinarsi al mondo del bambino e capire il modo in cui lo percepisce.
Tra i tanti relatori che arriveranno a Rimini, segnaliamo qui Hilde De Clercq, linguista, autrice di libri sul tema e madre di un figlio con autismo; Erica Salomone, ricercatrice del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino; Serafino Corti, direttore del Dipartimento delle Disabilità della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ONLUS (Cremona); Antonio Narzisi, psicologo e psicoterapeuta, che per l’occasione – come segnalato in altra parte del nostro giornale, presenterà l’importante studio Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico; Gunilla Gerland, scrittrice, formatrice e self-advocate; Maddalena Fabbri Destro, ricercatrice presso l’Istituto di Neuroscienze del CNR di Parma; Valentina Postorino, psicologa clinica e dell’età evolutiva; Paolo Cornaglia Ferraris, medico e componente dell’Associazione Culturale Camici e Pigiami; Stefano Vicari, primario di Neuropsichiatria Infantile all’Ospedale Bambino Gesù di Roma; Giuseppe Maurizio Arduino, responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger dell’Ospedale di Mondovì (Cuneo); Michele Zappella, neuropsichiatra infantile di Siena; Maria Luisa Scattoni, ricercatrice dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità); Flavia Caretto, presidente dell’Associazione Culturautismo di Roma; Roberto Keller, responsabile del Centro Pilota della Regione Piemonte sui disturbi dello spettro autistico in età adulta; Franco Nardocci, neuropsichiatra infantile; Carlo Ricci, socio fondatore dell’Istituto Walden di Roma e Bari; Paola Venuti, docente di Psicopatologia Clinica presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: algisa@mavico.it (Algisa Gargano); ufficiostampa@erickson.it (Laura Pulici, Jacopo Tomasi).
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