Oltre i muri dei pregiudizi e dell’isolamento

Nasce dall'iniziativa di alcune associazioni del territorio di Modena, con il sostegno del locale Centro di Servizio per il Volontariato, il progetto denominato "Oltre i muri", fatto di mostre, musica e iniziative varie e che interesserà la città emiliana fino al 23 ottobre. Il tentativo è quello di creare un contesto sociale più inclusivo e di abbattere il pregiudizio e l'isolamento con cui si scontra chi soffre di patologie degenerative legate all'età o al disagio psichico, chi è sieropositivo o malato di AIDS, chi porta su di sé i segni di un ictus cerebrale o chi, più in generale, è anziano o solo

Immagine simbolo di «Oltre i muri»È ormai entrato nel vivo, in questi giorni, il progetto denominato Oltre i muri, nato da sei associazioni di volontariato del territorio di Modena (Auser Modena; GP Vecchi; Insieme a Noi; La Nuova Alba; Associazione Parkinson Modena; ALICe Modena – Associazione per la Lotta Contro l’Ictus Cerebrale), con l’obiettivo di creare un contesto sociale più inclusivo e di abbattere il pregiudizio e l’isolamento con cui si scontra chi soffre di patologie degenerative legate all’età o al disagio psichico, chi è sieropositivo o malato di AIDS, chi porta su di sé i segni di un ictus cerebrale o chi, più in generale, è anziano o solo.
«In una società che ci vorrebbe sani, belli e performanti – aveva dichiarato il 7 ottobre scorso, in apertura dell’evento, Silvana Borsari, direttrice del Distretto Sanitario di Modena – oggi la normalità è diventata portare su se stessi un qualche tipo di pregiudizio, legato a una particolare patologia (sia questa l’ictus, il sovrappeso, o anche solo la vecchiaia). Quello che dobbiamo fare, quindi, è lavorare tutti insieme per migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi, adoperandoci per creare una società più inclusiva».
Alla presentazione, era poi seguito – il 9 ottobre – un flash mob* in Piazza Matteotti a Modena, dove i Cittadini hanno abbattuto, insieme ai volontari, un muro di cartone, metafora dei pregiudizi e dell’indifferenza.

Oltre i muri, dunque – che è sostenuto dal Centro di Servizio per il Volontariato di Modena e che è nato in collaborazione con il Comune e la Provincia (per quest’ultima nell’ambito del programma territoriale Comunicazione e promozione della salute), con i Centri Commerciali Grandemilia e La Rotonda, oltre che con TRC-Telemodena – sta entrando nella sua parte conclusiva, con mostre, musica e altre iniziative presso i citati Centri Commerciali Grandemilia e La Rotonda, per chiudersi sabato 23 ottobre (Chiesa San Carlo di Modena, ore 16.30), con un concerto a ingresso libero degli allievi della Scuola del bel canto di Raina Kabaivanska e dell’Istituto Musicale Orazio Vecchi. (S.B.)

*Con il termine Flash mob (dall’inglese flash, “lampo”, “breve esperienza” e mob, “moltitudine”), si indica un gruppo di persone che si riuniscono all’improvviso in uno spazio pubblico a un’ora precisa – dopo essersi autoconvocate in genere via internet – e che mettono in pratica un’azione insolita e plateale, generalmente di breve durata, per poi successivamente disperdersi.

Il programma completo delle iniziative previste per Oltre i muri è disponbile nel sito dedicato, raggiungibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: Area Informazione, Documentazione e Logistica dell’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena, tel. 059 212003, luigi.zironi@volontariamo.it.
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