Da oggi, 24 maggio, a domenica 27, il centro storico di Foligno (Perugia) sarà animato dalle varie iniziative promosse per la seconda edizione del Festival L’Altra Mente, intitolato Risorse, evento dedicato al disagio mentale, organizzato dall’Associazione Liberi di Essere (Per la promozione e la tutela della salute mentale), con la curatela artistica della Società dello Spettacolo, due realtà attive sul territorio umbro, per promuovere la potenzialità riabilitativa dell’arte.
A sostenere la manifestazione vi sono la Regione Umbria, il Comune di Foligno, l’USL Umbria 2 e Seriana 2000. Ci si avvale inoltre del patrocinio della RAI e della media partnership del TGR.
Come si legge nella presentazione, «saranno dialoghi, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, presentazioni di libri, incontri con le scuole, attività artistiche, cinema e fotografia, per un programma articolato in diverse sezioni, con tanti appuntamenti dedicati al concetto di “altra mente”, non come deficit sociale da emarginare o di cui farsi carico, ma come valida risorsa che, se intesa e orientata positivamente, può offrire un importante contributo alla collettività, attraverso proposte originali e riflessioni che tendono al cambiamento e all’evoluzione. Una vera e propria sfida sociale e culturale, quindi, per incoraggiare la solidarietà, l’accoglienza, il rispetto della diversità – fisica, psicologica, sociale – e della libera espressione, per superare pregiudizi o atteggiamenti pietistici».
L’immagine dell’Altra Mente è anche quest’anno il cavallo, emblema della libertà riconquistata, «tratto – come ricordano gli organizzatori – da un’opera del 1971 dell’artista folignate Carlo Malvaioli e omaggio all’opera dello scultore Vittorio Basaglia: il cavallo di cartapesta azzurro, simbolo della lotta per la chiusura degli ospedali psichiatrici civili, riconosciuta con la “Legge Basaglia” del 1978. Un simbolo della restituzione del diritto di cittadinanza a tutti, della possibilità riaffermata contro il destino ineluttabile della malattia mentale e contro ogni altra condizione umana di oppressione, fragilità, limitazione di libertà».
Rimandando i Lettori al programma completo del Festival (a questo link), ci piace segnalare tra le varie presenze previste in Umbria anche quella di una “vecchia conoscenza” delle nostre pagine, vale a dire AllegroModerato, l’orchestra e il coro di Milano composti da persone con e senza disabilità, che il 26 maggio parteciperà con il proprio gruppo MusiMatica, impegnato nel settore della musica elettronica, a una serata che coniugherà la musica, l’informatica e l’elettronica. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: press.laltramente@gmail.com (Federica Cesarini).
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