Per rendere Alghero accessibile a tutti

In generale, favorire la cultura e la prassi dell’accessibilità, nello specifico focalizzare l’attenzione sulla necessità di rendere accessibili le spiagge, il mare e l’intera città: sono stati questi gli obiettivi della UILDM di Sassari (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dell’A.I.Vi.P.S. (Associazione Italiana Vivere la Paraparesi Spastica), nell’incontrare i rappresentanti del Comune di Alghero (Sassari), che hanno risposto con grande disponibilità, dando vita a un dialogo molto produttivo, a partire da un progetto presentato dalle stesse Associazioni
Incontro tra Associazioni e Comune di Alghero, 6 giugno 2018
I partecipanti all’incontro con i rappresentanti del Comune di Alghero (Sassari)

«La città di Alghero è una delle più incantevoli della Sardegna e meta di moltissimi turisti. Per questa ragione siamo fiduciosi sul fatto che l’Amministrazione di essa possa portare avanti politiche volte a favorire un turismo accessibile a tutte le persone che vorranno visitarla. Con il nostro progetto, sintetizzato nel documento consegnato ai rappresentanti istituzionali della città, pensiamo che Alghero potrebbe trarne molti vantaggi, offrendo alle persone con disabilità soggiorni in luoghi incantevoli, ma allo stesso tempo diventando anche un grande esempio per tutti i luoghi turistici della Sardegna, diventando altresì capofila dei Comuni del territorio per politiche di turismo inclusivo».
Lo ha dichiarato Gigliola Serra, presidente della UILDM di Sassari, Sezione “Andrea Cau” (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), al termine dell’incontro avuto con Mario Bruno e Angela Cavazzuti, rispettivamente sindaco e assessora alle Politiche del Sociale, accompagnati dai funzionari Massimo Canu, Paola Madau e Alberto Doppiu.
L’iniziativa è stata voluta dalla stessa UILDM sassarese – rappresentata oltreché da Serra, anche dal vicepresidente Gianmario Piredda e dalla consigliera Ninuccia Canu – e dall’A.I.Vi.P.S. (Associazione Italiana Vivere la Paraparesi Spastica), con la referente per la Sardegna Anna Maria Cadeddu e il segretario Pasquale Masala.

L’incontro si è svolto all’insegna della cordialità e della disponibilità, dando vita a un dialogo molto produttivo, a partire dalla proposta citata da Serra (il relativo documento è disponibile a questo link in versione integrale).
In generale, lo scopo delle Associazioni è stato quello di favorire la cultura e la prassi dell’accessibilità, mentre nello specifico si è focalizzata l’attenzione sulla necessità di istituire delle ABAF Comunali (Aree Balneari ad Accesso Facilitato) nelle spiagge più frequentate.
«In tal senso – spiega Serra – essendo ormai la stagione balneare alle porte, gli Amministratori si sono impegnati, come primo intervento, a creare almeno una ABAF accessibile nella spiaggia di Maria Pia, una delle più frequentate della Riviera del Corallo. E in ogni caso l’incontro è terminato con la reciproca rassicurazione che ne seguiranno altri, oltreché con la convinzione, da parte nostra, di avere dato una forte spinta al turismo accessibile in questa meravigliosa città». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmsassari@tiscali.it.

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