«La nozione di “discriminazione fondata sulla disabilità” è relativamente recente e fatica ancora ad essere assimilata sia nel dibattito pubblico, sia in quello degli addetti ai lavori. Eppure, le persone con disabilità continuano a vivere ogni giorno sulla propria pelle condizioni di discriminazione, praticamente in ogni àmbito della loro vita»: partirà da questo fondamentale assunto il convegno intitolato Disabilità: la discriminazione esiste e noi la combattiamo, promosso per domani, 21 giugno, presso l’Università di Milano (Aula Pio XI, Via Sant’Antonio, 5, ore 14) dalla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Diritto delle Persone con Disabilità).
L’incontro sarà anche l’occasione per verificare gli esiti e gli effetti dell’azione di contrasto alla discriminazione fondata sulla disabilità, operata negli ultimi tre anni dal Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi della LEDHA, struttura presentata ufficialmente il 25 giugno 2015 e dedicata a colui che fu direttore responsabile del nostro giornale «Superando.it» sino alla sua scomparsa, alla fine del 2014.
«Il Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi – sottolinea Alessandro Manfredi, presidente della LEDHA – rappresenta uno dei pilastri centrali della nostra attività. I risultati ottenuti in questi anni per noi sono molto importanti, perché mettono in evidenza che c’è un bisogno sommerso, da parte delle persone con disabilità e le loro famiglie, di vedere riconosciuti una serie di diritti».
Il convegno del 21 giugno sarà pertanto l’occasione per riflettere a tutto tondo innanzitutto sulla Legge 67/06 che ha istituito il concetto stesso di discriminazione fondata sulla disabilità. «Una legge di cui probabilmente non sono ancora state completamente esplorate le potenzialità – annota Giuseppe Arconzo, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Milano e delegato del Rettore per le Disabilità e i DSA (disturbi specifici di apprendimento) -; è quindi importante comprendere i motivi per i quali questa norma non è ancora così conosciuta e utilizzata a tutela delle persone con disabilità».
Durante la giornata, infine, verranno presentati i risultati di una ricerca svolta da LEDHA per verificare l’applicazione della normativa antidiscriminatoria nei Tribunali italiani.
Nel dettaglio dei lavori del convegno – moderato da Enrico Mantegazza, vicepresidente della LEDHA – dopo i saluti istituzionali di Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, di Stefano Bolognini, assessore alle Politiche Sociali, Abitative e alla Disabilità della Regione Lombardia e dei citati Giuseppe Arconzo e Alessandro Manfredi, interverranno Laura Abet, avvocato della LEDHA (Notizie dal Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi: cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo imparato) e Gaetano De Luca, avvocato del Foro di Milano (L’applicazione della normativa antidiscriminatoria nei Tribunali italiani).
Seguirà la tavola rotonda dedicata al tema L’applicazione della Legge 67/2006 e del Decreto Legislativo 216/2003*: criticità e punti di forza, moderata da Giuseppe Arconzo e con la partecipazione di Chiara Colosimo, magistrato del Tribunale di Milano (Sezione Lavoro), Gaetano De Luca, Alberto Guariso e Livio Neri (avvocati del Foro di Milano) e Giovanni Merlo, direttore della LEDHA.
Nella parte conclusiva, infine (Verso la creazione dell’Osservatorio sull’applicazione del divieto di discriminazione), interverranno Giuseppe Arconzo e Alberto Fontana del Consiglio Direttivo della LEDHA. (S.B.)
*Il Decreto Legislativo 216/03 reca: “Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro”.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@ledha.it (Ilaria Sesana).
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