Anche la FISH tra i premiati all’Ethic Award 2005

Giunto alla quarta edizione, l'Ethic Award, premio alla responsabilità sociale e di impresa, conferisce il massimo riconoscimento ad Artsana, ma tra gli altri vincitori c'è anche il progetto dell'UNICOOP Tirreno "Supermercato dell'accoglienza", realizzato con la collaborazione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

Ha avuto luogo nei giorni scorsi a Milano la cerimonia dell’Ethic Award 2005, premio alla responsabilità sociale e di impresa giunto alla quarta edizione e organizzato da «GDOWEEK», settimanale di economia per il retail (“dettaglio”) edito dal Gruppo Editoriale Agepe e da KPMG Advisory.
Il riconoscimento è dedicato alle iniziative sostenute da aziende che operano nel largo consumo e nella distribuzione, distintesi per impegno, attenzione e sensibilità verso progetti legati allo sviluppo sostenibile.
Ed è per il nostro sito un motivo di particolare soddisfazione vedere quest’anno anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) tra coloro che hanno contribuito a realizzare uno dei principali progetti premiati.

Un supermercato accessibileCi riferiamo al premio per la categoria Comunità Locale, andato ad UNICOOP Tirreno, per il Supermercato dell’accoglienza, iniziativa realizzata a Bagno di Gavorrano (Grosseto), in collaborazione con CittadinanzAttiva e appunto con la FISH. Alla presentazione del progetto Superando.it aveva dato ampio spazio nell’estate scorsa.
Si tratta – lo ricordiamo – di una struttura costruita nel rispetto dei principi fondamentali della progettazione universale. Non quindi un edificio che abbia subìto una semplice ristrutturazione mirata all’abbattimento delle barriere – ciò che teoricamente dovrebbe essere realizzato ormai ovunque – ma un progetto di totale ricostruzione basato su determinati criteri universalmente riconosciuti e accettati.
E la motivazione dell’Ethic Award è significativa: «Viene premiato Il supermercato dell’accoglienza per avere innovato in un’area che non innova da tempo, per l’attenzione ai diritti dei più vulnerabili, per aver portato l’Italia in linea con gli standard di altri Paesi».

Per quanto poi riguarda il premio assoluto della manifestazione, questo è andato ad Artsana, con il progetto Chiudono gli Istituti, apriamo le famiglie, «per il forte impegno in una vera emergenza nazionale, la chiusura degli Istituti per minori prevista dalla Legge 149/2001 e per l’importante ruolo svolto nella comunicazione e nella sensibilizzazione al problema nei confronti della collettività».
Nelle altre categorie, i vincitori sono stati: COOP Italia (Comunità Internazionale), con Polo Solidal; COOP Adriatica (Personale e processi interni), con Progetto Isole; Commercianti Indipendenti Associati (Comunità Ospedaliera e Ricerca Scientifica), con Mattone su mattone; CRAI (Ambiente), con Ecopoint – la spesa sfusa nel rispetto dell’ambiente.

I premi sono stati assegnati da una giuria composta da esperti di associazioni benefiche, no-profit, ambientaliste e consumeristiche, oltre che da rappresentanti del mondo universitario e della ricerca scientifica.
I parametri di valutazione sono stati gli obiettivi, gli aspetti innovativi e distintivi, la durata, le risorse coinvolte, gli investimenti, i risultati ottenuti e la mission aziendale, il tutto nel tentativo di valorizzare sempre di più l’etica d’impresa nella convinzione che per tutte le aziende – e in particolare per quelle che operano nella distribuzione e nel largo consumo – essa rappresenti una priorità di intervento necessaria per arrivare a costruire un modello economico basato sullo sviluppo sostenibile.
(Stefano Borgato)

Per informazioni:
SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali (Barbara Brignoli)
tel. 02 6249991,
brignoli@secrp.it
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