All’inizio, nel 2015, fu l’Handy Pride di Ragusa e Provincia, “prova generale” di quello che l’anno successivo sarebbe diventato il Disability Pride Italia di Palermo e l’anno dopo ancora, ossia il 2017, il Disability Pride Italia di Napoli.
Quest’anno la manifestazione – nata da un’idea di Carmelo Comisi, attuale presidente dell’Associazione Disability Pride – si sposterà il 15 luglio a Roma, in Piazza del Popolo, sempre con l’obiettivo di partenza, che è quello di coinvolgere tutti i cittadini e le istituzioni sulle problematiche riguardanti il mondo della disabilità – dai diretti interessati alle loro famiglie – nel segno della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e in contemporanea (oltreché in collegamento) con gli analoghi eventi di New York negli Stati Uniti e di Brighton in Gran Bretagna, «per condividere – come sottolineano i promotori – una “festa” accessibile e godibile anche da chi, troppo spesso, viene discriminato per la propria condizione. Un corteo partirà dunque dal Colosseo, per raggiungere Piazza del Popolo e anche questa volta vari spettacoli di intrattenimento saranno accompagnati dalla lettura di alcuni articoli della Convenzione ONU, unendo la celebrazione alla riflessione». «Sarà un evento – aggiungono – più in larga scala rispetto agli anni precedenti, contando anche sulla collaborazione di numerosi nuovi partner».
A conferma di quanto detto, basti ricordare che a fianco dell’Associazione Disability Pride vi sarà innanzitutto la Fondazione Sosteniamoli Subito dell’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), ma anche FederTrek – Escursionismo e Ambiente, Parent Project, la stessa ANMIL, l’Ufficio Politiche per la Disabilità della CGIL Nazionale, la CARIS (Commissione d’Ateneo per l’Inclusione degli Studenti con Disabilità e DSA dell’Università di Roma Tor Vergata), l’Associazione Habilia, Emergenza Sordi, GIFT, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Codacons, le Associazioni Luca Coscioni e FIABA e altri ancora. Senza dimenticare i patrocini del Parlamento Europeo, dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dell’Ambasciata Britannica in Italia e del Comune di Roma.
Il tutto – programma compreso – verrà presentato dall’Associazione Disability Pride e dalla Fondazione Sosteniamoli Subito ANMIL, nel corso di una conferenza stampa in programma per la mattinata di oggi, 9 luglio, presso la Sala della Piccola Promoteca in Piazza del Campidoglio a Roma (ore 11), cui parteciperanno, insieme ai rispettivi presidenti Carmelo Comisi e Bruno Galvani, il disability manager del Comune di Roma Andrea Venuto, Maurizio Martinelli, direttore artistico di Radio Italia Anni 60 (media partner della manifestazione insieme alla testata «Avvenire») e Maurizio Fiorda, in rappresentanza dell’OPI di Roma (Ordine delle Professioni Infermieristiche).
Sono stati inoltre invitati Virginia Raggi, sindaca di Roma, Lorenzo Fontana , ministro per la Famiglia e le Disabilità, Antonio Decaro, presiente dell’ANCI e saranno presenti alcuni degli artisti che parteciperanno all’iniziativa, ovvero la cantautrice Mariella Nava, l’attore Stefano De Sando e il rapper Skuba Libre.
«Ma le vere protagoniste della manifestazione – tengono a precisare sia dall’Associazione Disability Pride che dalla Fondazione Sosteniamoli Subito ANMIL – saranno le persone con disabilità, che racconteranno le loro storie, le vite delle loro famiglie e delle “comunità” di amici che hanno scelto di condividere le problematiche legate alle barriere architettoniche, culturali ed economiche che condizionano la quotidianità di alcuni milioni di persone nel nostro Paese». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@disabilityprideitalia.org, info@disabilityprideitalia.org.
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