Quei costi sociali difficilmente calcolabili

di Davide Cervellin*
Se una persona di 43 anni, cieca dalla nascita, viene convocata dall'INPS a una di quelle migliaia di visite volute "per snidare i falsi invalidi" e se in quella Commissione manca proprio l'oculista, si ha un'ulteriore dimostrazione di quanto questi accertamenti siano assolutamente inutili, oltre a generare costi incredibili per il pubblico erario. Senza considerare gli stati d'ansia, la perdita di giornate di lavoro, la necessità di trovare accompagnatori, tutti costi sociali difficilmente calcolabili per i Cittadini con disabilità...

Mani sul volto di una persona con espressione disperataGiorgio, 43 anni, cieco dalla nascita esperto di informatica, soprattutto nel settore delle procedure bancarie, è stato convocato questa mattina insieme a tanti altri in Piazza Insurrezione a Padova, per sottoporsi alla verifica che la Commissione Provinciale dell’INPS sta effettuando per “snidare i falsi invalidi”.
Ma, ironia della sorte, nella Commissione – accanto al medico legale e a un altro medico – non c’era l’oculista. E quindi Giorgio ha potuto mostrare agli astanti come a qualsiasi altra persona che incontra ogni giorno per la strada, la sua cruda realtà…

È del tutto evidente che queste convocazioni di accertamento generano costi incredibili per il pubblico erario, dimostrando la loro assoluta inutilità, dal momento che tutte le certificazioni sono già in possesso o delle ASL o dell’INPS, e che mancando un medico specialista, proprio le disabilità borderline [letteralmente “di confine”, N.d.R.] sono di difficile individuazione e quindi proprio chi finge di avere una qualche invalidità è di difficile smascheramento.

Ancora una volta questo Paese sceglie strade tortuose e inefficaci per risolvere i problemi, quasi che la volontà recondita fosse quella di non risolvere le iniquità che generano sprechi o magari di giustificare come in questo caso il lavoro di medici che invece meglio starebbero in qualche corsia di ospedale.
Nessuno mette in conto l’umiliazione che un disabile vero subisce ogni volta che è costretto a dover dimostrare ciò che ha già dimostrato e che è sotto gli occhi di tutti. C’è quasi una forma di mobbing della Pubblica Amministrazione nei confronti di noi Cittadini che crea dei costi sociali difficilmente calcolabili: stati di ansia, perdita di giornate di lavoro, necessità di trovare accompagnatori ecc. ecc.
Chissà quando la realtà delle cose verrà finalmente colta da questo Stato irreale che non risponde ai bisogni e spreca le sue risorse e tante intelligenze a creare inutilmente sofferenza.

*Presidente del Centro Efesto (Centro Europeo per l’Autonomia delle Persone Disabili), già presidente della Commissione Handicap di Confindustria.

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