Il 4 agosto 2008 è stata una data che ha coinciso con l’inizio di una scommessa, lanciata da Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria: poteva un luogo diverso dalla propria casa essere un’opportunità di vita e di apprendimento per persone con disturbi dello spettro autistico, senza sostituirsi alla famiglia? Tre ragazzi sono stati i primi protagonisti di quell’esperienza che gradualmente ha visto completare il gruppo residenziale, fino ad arrivare ad oggi, con una realtà pienamente attuata in un territorio dove praticamente non esiste ancora una cultura dell’assistenza dedicata, facendo emergere un vero e proprio modello di comunità terapeutica residenziale per la presa in carico globale della persona con autismo.
È la storia già decennale della Fondazione Marino per l’Autismo, che proprio il 4 agosto prossimo la festeggerà e vi rifletterà con un incontro di grande sostanza scientifica e culturale, vale a dire con il convegno intitolato 10 anni di autismo. Ricerca, servizi, legislazione e prospettive.
Dopo i saluti delle Autorità, la giornata – patrocinata dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dall’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e della FIA (Fondazione Italiana per l’Autismo) – sarà aperta da Maurizio Elia, direttore del Dipartimento per il Ritardo Mentale dell’IRCCS Associazione Oasi Maria SS. di Troina (Enna), consulente neurologo della Fondazione Marino.
Interverrà quindi Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, sul tema I diritti delle persone con disabilità e le normative sull’autismo, seguito da Pasqualina Pace, coordinatrice dell’Equipe Psicoeducativa della Fondazione Marino e Lucio Moderato, direttore dei Servizi per l’Autismo della Fondazione Istituto Sacra Famiglia, docente all’Università Cattolica di Milano/Brescia e direttore scientifico della Fondazione Marino, che si soffermeranno sul tema La Fondazione Marino da progetto sperimentale a modello di riferimento. 10 anni di esperienza.
Saranno poi Pierluigi Politi, ordinario di Psichiatria al Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento all’Università di Pavia e Laura Fusar Poli, medico specializzando in Psichiatria all’Università di Catania, ad occuparsi del tema Coniugare abilitazione e ricerca: l’esperienza di Cascina Rossago.
E ancora, Aldina Venerosi, ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità (Centro per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale) e Rita Di Sarro, direttore del Programma Integrato Disabilità e Salute dell’AUSL di Bologna, tratteranno rispettivamente L’offerta sanitaria e sociosanitaria per l’autismo in Italia: implicazioni per l’età adulta e L’organizzazione dei servizi per adulti nell’Area Metropolitana di Bologna.
Gli ultimi interventi del convegno saranno affidati a Serafino Corti, direttore del Dipartimento Disabilità della Fondazione Istituto Ospedaliero Sospiro ONLUS, docente di Psicologia all’Università Cattolica di Brescia (Interventi contrattualistici ed evidenze scientifiche), Marco Bertelli, direttore del CREA (Centro di Ricerca e Ambulatori) della Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze (Sinergia tra intervento farmacologico e intervento comportamentale) e Salvatore Bagalà, direttore responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL 5 di Crotone (ASD: i servizi territoriali operanti e la programmazione nella Regione Calabria). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fondazionemarino@gmail.com.
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