Vivere in una famiglia un’esperienza di disabilità comporta una rielaborazione delle dinamiche, dei ruoli e degli stati emotivi. Spesso, poi, la letteratura specializzata, i servizi sociali, gli interventi scolastici ed educativi si concentrano solo sulla persona con disabilità ed eventualmente sui genitori. Dove si collocano invece i fratelli e le sorelle delle persone con disabilità? Quale ruolo hanno o possono avere? Quali aspettative, desideri, vissuti, paure, rabbie e gioie esprimono?
Il convegno denominato Mio fratello è figlio unico. Fratelli, sorelle, famiglie di persone con disabilità, promosso per sabato 11 dicembre, presso la Mediateca di San Lazzaro di Savena (Via Caselle, 22, ore 9-17.30), dallo Spazio Risorse e dallo Sportello Informahandicap del Comune vicino a Bologna, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Accaparlante, vuole dare voce proprio a chi spesso è rimasto finora in qualche modo “dietro le quinte”.
Si tratta di un tema la cui complessità e ricchezza necessitano di tempi non brevi, ma questo primo appuntamento – attraverso le esperienze dirette degli operatori del settore e alcune storie di vita – vuole far emergere suggerimenti e riflessioni, che possano costruire le condizioni, anche a livello pratico, per proseguire il lavoro nel tempo e con costanza.
Due le sessioni previste per il convegno, che si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del 3 Dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: al mattino le relazioni in plenaria, al pomeriggio tre laboratori. A presentare la giornata saranno Maria Cristina Baldacci e Piera Carlini, rispettivamente assessore alla Qualità della Salute, alla Diversabilità e alle Politiche per la Famiglia e responsabile dell’Ufficio Progetti per l’Integrazione, nel Comune di San Lazzaro di Savena. Verrà poi presentato un video con interviste a sorelle e fratelli, a cura di Accaparlante, seguito da Licia Bruno, neuropsichiatra dell’AUSL di Bologna, Distretto di San Lazzaro di Savena (L’importanza dei fratelli per i Servizi), da Marcella Villanova, psicologa dell’Ambulatorio Specialistico PRI-A dell’AUSL di Bologna (Progetto Sibling Spazio Libero: affrontare il quotidiano con i fratelli autistici) e da Giulio Iraci del Comitato Siblings ONLUS di Roma (Un’esperienza di gruppi di auto mutuo aiuto).
Dopo alcuni brani di letteratura dedicati al tema del convegno, nel pomeriggio – come detto – vi saranno tre laboratori (Raccontare e comprendere: libri, storie, animazione per parlare di (e con) fratelli, sorelle, disabilità; Che cosa possono fare i fratelli? Ruoli diversi per una scelta libera di tutela; Il sostegno ai gruppi di auto mutuo aiuto), curati rispettivamente da Accaparlante, da Alberto Mingarelli, responsabile dell’Area Integrazione Socio Sanitaria dell’AUSL di Bologna, Distretto di San Lazzaro di Savena e da Carla Fermariello del Comitato Siblings ONLUS. Le conclusioni saranno affidate anch’esse a Maria Cristina Baldacci. (S.B.)
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