Circa centocinquanta studenti provenienti da tutto il territorio nazionale, insieme ai dirigenti scolastici e ai docenti coinvolti nella sperimentazione del Progetto SILOS (Scuola, Innovazione, Lavoro, Organizzazione, Sicurezza), avviata nell’anno scolastico 2009-2010, si ritroveranno martedì 23 novembre a Roma (Auditorium della Sede Centrale delI’INAIL, Piazzale Giulio Pastore, 6, ore 10.30-16.30), per presentare il loro contributo alla “disseminazione” dei valori della sicurezza e della prevenzione. A moderare l’incontro sarà il caporedattore centrale di «Rainews24» Arcangelo Ferri.
A volere SILOS sono stati l’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro) e l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) – con il supporto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – che ora, a conclusione dell’esperienza, intendono far conoscere i risultati di un’iniziativa che ha coinvolto ben 1.500 alunni delle IV e V classi di Istituti Secondari Superiori e oltre 500 docenti in 13 Province di 8 Regioni italiane.
Ad aprire i lavori della giornata – alla presenza del ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini – saranno i presidenti di INAIL e ANMIL Marco Fabio Sartori e Franco Bettoni. Al termine, il direttore generale dell’INAIL Giuseppe Lucibello, quello dell’ANMIL Sandro Giovannelli e Lorenzo Malagola, capo della Segreteria Tecnica del ministro del Lavoro Sacconi, premieranno i vari Istituti.
Sempre nella sede dell’INAIL verrà poi allestita un’esposizione di alcuni dei migliori lavori realizzati dagli studenti e i risultati di SILOS saranno raccolti in un volume divulgato ai partecipanti e agli Istituti che verranno successivamente coinvolti (il tutto sarà anche pubblicato nel portale internet dedicato al progetto).
La grande innovazione di SILOS è certamente rappresentata dai materiali didattici appositamente predisposti da esperti per le singole materie già oggetto di studio, in cui sono stati creati collegamenti e connessioni con il tema della prevenzione degli incidenti sul lavoro, allo scopo di integrare la questione della sicurezza come valore di vita e di condivisione.
«Gli 84.110 infortuni sul lavoro – come viene spiegato dagli Uffici Stampa di ANMIL e INAIL – di cui 102 mortali, occorsi nel 2009 ai giovani fino ai 24 anni di età, attestano l’importanza di questo nuovo modo di integrare la cultura della prevenzione degli infortuni sin dal mondo della scuola, che ha consentito agli studenti di vivere la sicurezza come un valore della loro vita, contribuendo a rendere i lavoratori di domani più consapevoli dei rischi ai quali saranno esposti presso i luoghi di lavoro». (S.B.)
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