Un territorio progettato realmente per tutti

Oltre ottanta persone - tra cittadini, operatori turistici e sociali e referenti di Enti Pubblici del territorio - hanno partecipato a Pinerolo (Torino) al convegno “Un territorio accogliente: accessibile e fruibile a tutti”, organizzato dal Gruppo di Azione Locale (GAL) Escartons e Valli Valdesi, in collaborazione con la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà). Grande è stato l’interesse per le tematiche trattate e per i preziosi spunti di riflessione sul “Turismo per Tutti”, quale strategia concreta per l’incremento di prodotti e servizi turistici in una prospettiva inclusiva
Pinerolo, convegno su turismo inclusivo del 12 giugno 2018
L’affollata Sala Conferenze Dario Debernardi di Pinerolo, che ha ospitato il convegno intitolato “Un territorio accogliente: accessibile e fruibile a tutti”

Più di ottanta persone – tra cittadini, operatori turistici e sociali e referenti di Enti Pubblici del territorio – hanno partecipato a Pinerolo (Torino) al convegno intitolato Un territorio accogliente: accessibile e fruibile a tutti, organizzato dal GAL (Gruppo di Azione Locale) Escartons e Valli Valdesi, in collaborazione con la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) e con il supporto del Centro Vol.TO. (Centro Servizi per il Volontariato di Torino) (se ne legga anche la presentazione nel nostro giornale).
Grande è stato l’interesse per le tematiche trattate e per i preziosi spunti di riflessione sul “Turismo per Tutti”, quale strategia concreta per l’incremento di prodotti e servizi turistici in una prospettiva inclusiva, partendo dall’accessibilità e dalla fruibilità del territorio del GAL Escartons e Valli Valdesi e delle offerte di esso.

Aperto dai saluti istituzionali di Patrizia Giachero, presidente del GAL Escartons e Valli Valdesi, di Gabriele Piovano, presidente della CPD di Torino e di Silvio Magliano, presidente del Centro Vol.TO., l’incontro ha poi previsto la prima sessione, intitolata Turismo for All – Road Map, introdotta da Giovanni Ferrero, direttore della CPD.
In apertura, Cristina Amenta, architetto del Collettivo di Professionisti-Associazione Culturale C-Fara, referente per il Centro-Sud dell’ISITT (Istituto Italiano per il Turismo per Tutti), ha illustrato come soluzioni di design progettate for all, abbinate a proposte turistiche, possano essere non solo la risposta ai bisogni di persone con esigenze specifiche, ma un servizio di qualità per tutti gli ospiti. Portando alcuni esempi concreti, ha evidenziato poi come un oggetto progettato per offrire prestazioni multisensoriali possa diventare un’opportunità di richiamo per nuovi clienti, per gli operatori che se ne sono dotati nella loro struttura.
Successivamente, Consuelo Agnesi, architetto del CERPA (Centro Europeo per la Ricerca e la Promozione dell’Accessibilità), ha presentato i vantaggi che una comunicazione inclusiva può offrire: «Infatti – ha sottolineato -, se tutte le comunicazioni fossero pensate per essere fruibili attraverso più sensi, diverse tipologie di ospiti potrebbero godere appieno dei servizi offerti». A tal proposito, Agnesi ha presentato una serie di esperienze in cui la multisensorialità è diventata un canale vincente di promozione e informazione.
E ancora, Joseph Grosso, titolare dell’Azienda Special Needs Italia, ha introdotto i diversi servizi di noleggio ausili disponibili sul mercato, evidenziando come la messa in rete di offerte di piccoli fornitori territoriali possa diventare una valida strategia di risposta alle richieste del mercato nazionale. Ad esempio, una struttura ricettiva riesce ad offrire un servizio completo, pur non disponendo direttamente di una sedia da doccia o di un sollevatore elettrico, indispensabile per il suo cliente, noleggiando l’ausilio nell’àmbito della rete dei propri fornitori.
Dal canto suo, Paolo Robutti, presidente dell’Associazione Abilitando, si è soffermato sugli sviluppi tecnologici che stanno caratterizzando il mercato turistico, con un orientamento predominante verso l’utilizzo di dispositivi mobili personali soprattutto per l’accessibilità sensoriale. La tecnologia, quindi, come risposta e opportunità di superamento delle barriere.
Eugenia Monzeglio, infine, architetto e referente dell’ISITT, è partita dalla presentazione di soluzioni pensate per proposte outdoor accessibili non ottimali nella loro realizzazione, per fare emergere, dal contrasto, reali opportunità di fruibilità. Numerosi esempi hanno caratterizzato il suo intervento, restituendo un panorama variegato di sistemi possibili per un territorio progettato realmente per tutti.

Nella seconda sessione del convegno, intitolata Accoglienza e territorio e coordinata da Susanna Gardiol, che dirige il GAL Escartons e Valli Valdesi, sono state presentate quattro proposte e servizi accessibili di tale territorio, facendo emergere come un impegno concreto da parte degli operatori e un lavoro di rete tra Enti Pubblici e Privati possa contribuire a migliorare il territorio in chiave “per tutti”, nel quale non solo le strutture ricettive possano ospitare clienti con esigenze specifiche, ma il territorio stesso sia in grado di offrire una proposta soddisfacente e inclusiva.
Ha esordito Molly Tyler-Childs, educatrice della Diaconia Valdese-Rifugio Re Carlo Alberto e referente del Progetto In giro con Demenza-Verso comunità amichevoli con Demenza con Noi, per Tutti, iniziativa promossa per lo sviluppo di un turismo cosiddetto “dementia-friendly” in Val Pellice, per presentare appunto la voce delle persone con demenza, facendo sì che ogni persona, se ascoltata, può diventare un ospite soddisfatto. «Imparare ad ascoltare e a rapportarsi – ha dichiarato Tyler-Childs – può essere appreso grazie a percorsi formativi e di sensibilizzazione, dove impegnarsi verso una certa tipologia di necessità specifica diventa un investimento di programmazione condivisa».
A seguire, Manuela Juvenal, tecnico dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, Gianni Capitani e Manuela Ressent, educatori del Centro Socio Terapico di Perosa Argentina (Torino), hanno illustrato il proprio progetto denominato Sentieri accessibili a tutti: una mappatura ragionata, attività volta a mappare la realtà sentieristica locale, per individuare percorsi fruibili da varie tipologie di utenza, includendo nel processo di analisi gli stessi ospiti del Centro di Perosa Argentina.
Teodoro De Angelis, quindi, vicepresidente del Comitato Territoriale UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Valle Susa, ha illustrato una serie di Esperienze di accessibilità per lo sport outdoor in montagna, rivolte in particolare a persone con disabilità, come occasione di movimento e inclusione, per garantire pari opportunità a tutti i cittadini nell’accesso a occasioni di benessere, di qualità della vita e di salute.
In conclusione, Luca Gozzi, educatore professionale, ha presentato il progetto DiversAbili e Arruolati… un, due, tre… a tavola!!, promosso dalla Comunità Alloggio Colibri di Sangano (Torino), esperienza di coinvolgimento nella ristorazione di persone con disabilità, in qualità di camerieri e aiuto cuochi, occasione utile per animare la comunità locale e favorire occasioni di integrazione sociale. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa CPD di Torino (uffstampa@cpdconsulta.it).

Share the Post: