“DescriVedendo” alla Pinacoteca di Brera, per “entrare” nel “Bacio” di Hayez

Arriva alla Pinacoteca di Brera, la nota galleria d’arte milanese, il progetto “DescriVedendo”, che avevamo presentato come «un linguaggio condiviso fra persone con disabilità visiva e normovedenti, per esplorare e gustare insieme l’arte, all’insegna di un nuovo approccio per avvicinarsi alle opere pittoriche». E in tal senso il 4 ottobre sono previste tre visite guidate per “entrare” nel “Bacio” di Francesco Hayez, celeberrima opera dell’Ottocento, sempre nell’àmbito di questa iniziativa, promossa in collaborazione con l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti)
Francesco Hayez, “Il bacio”, 1859, Pinacoteca di Brera

«Un linguaggio condiviso fra persone con disabilità visiva e normovedenti, per esplorare e gustare insieme l’arte, ovvero un nuovo approccio per avvicinarsi alle opere pittoriche»: così, alla fine dello scorso anno, parlandone anche di «un ponte fra persone con disabilità visiva e normovedenti», avevamo presentato il progetto denominato DescriVedendo, curato da Marco Boneschi e promosso dall’Unità Case Museo e Progetti Speciali del Comune di Milano, in collaborazione con l’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) e con il patrocinio di ICOM Italia, la Sezione Nazionale del Consiglio Internazionale dei Musei.

Ora l’iniziativa sta vivendo la fase denominata DescriVedendo i Capolavori Brera, dando il via, cioè, ad un ciclo di percorsi guidati e definiti Slow Art Accessibili e inclusivi a tutti, presso appunto la Pinacoteca di Brera di Milano, nota galleria nazionale d’arte antica e moderna. Il tutto a cura della stessa Pinacoteca di Brera, sempre insieme all’ANS, oltreché con il sostegno dei Lions Clubs International Milano Borromeo e Milano Duomo.
L’appuntamento, dunque, è per giovedì 4 ottobre, con DescriVedendo Il bacio, ovvero tre percorsi di visita guidata alla celeberrima opera Il bacio di Francesco Hayez, «per vedere l’arte con gli occhi della mente». «L’approfondimento – spiegano dall’ANS – inizierà da un’accurata analisi morfologica che non solo vuole essere d’ausilio a chi ha una ridotta capacità visiva, ma permetterà a tutti di provare un’assimilazione più lenta e consapevole dell’opera d’arte. La potenza evocativa delle parole sarà infatti in grado di far conoscere l’esatta composizione dell’opera, premessa necessaria per apprezzare appieno la poetica artistica che ha guidato la mano del pittore. Invitiamo dunque tutti a non perdere l’occasione di provare l’esperienza in museo insieme alle guide dei Servizi Educativi di Brera, che condurranno idealmente i presenti “dentro il dipinto” protagonista dell’evento, permettendo loro di vederlo con gli occhi della mente». L’iniziativa coinciderà con l’inaugurazione delle sale rinnovate della Pinacoteca di Brera. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Rosa Garofalo (rgarofalo@subvedenti.it).

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