La Giornata Mondiale della Balbuzie

Il 22 ottobre sarà la Giornata Mondiale della Balbuzie, dedicata a un disturbo che riguarda in Italia circa un milione di persone, di cui gran parte sotto i 18 anni, influenzandone profondamente la socialità, le scelte di vita e gli affetti, sin dagli anni dell’infanzia. Della Giornata e delle iniziative promosse per l’occasione, si parlerà domani, 18 ottobre, a Milano, nel corso di una conferenza stampa, partendo dal concetto che capire questo disturbo e come affrontarlo è il primo passo per combattere la discriminazione e l’autoesclusione sociale che spesso riguardano chi ne soffre

Realizzazione grafica con giovane uomo di profilo e tante lettere dell'alfabeto che gli volano intornoIl 22 ottobre si celebrerà la Giornata Mondiale della Balbuzie (International Stuttering Awareness Day), evento dedicato a un disturbo che riguarda in Italia circa un milione di persone, di cui gran parte sotto i 18 anni, influenzandone profondamente la socialità, le scelte di vita, gli affetti e andando a incidere pesantemente sull’autostima, sin dagli anni dell’infanzia.
Della Giornata e delle iniziative promosse per l’occasione, si parlerà nel corso di una conferenza stampa in programma per domani, giovedì 18 ottobre, a Milano (Sala Stampa Nazionale, Via Cordusio, 4, ore 11), a partire dal concetto che «capire questo disturbo e come affrontarlo, è il primo passo – spiegano i promotori dell’incontro – per combattere la discriminazione e l’autoesclusione sociale che spesso riguardano chi ne soffre. La conferenza stampa del 18 ottobre sarà pertanto l’occasione per fare il punto su questo disturbo, sul suo impatto sociale e per approfondire lo stato dell’arte e le ultime novità delle prassi riabilitative».

Interverranno Pasquale Anthony della Rosa, neuroscienziato, collaboratore dell’Unità di Neuroradiologia Pediatrica dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Valentina Letorio, neuropsicologa del Vivavoce Research Institute, Rinaldo Missaglia, pediatra e segretario nazionale del SIMPEF (Sindacato Medici Pediatri di Famiglia), Giovanni Muscarà, fondatore del Vivavoce Institute e Gabriella Pozzobon, presidente della SIMA (Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Maria D’Acquino (HealthCom Consulting), maria.dacquino@hcc-milano.com.

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