L’accessibilità alla cultura attraverso l’audiodescrizione

Si chiama “Traduzione multimediale: accessibilità alla cultura attraverso l’audiodescrizione” un progetto scientifico dell’Università di Parma e ruoterà attorno ad esso la Prima Giornata Internazionale di Studio sull’Audiodescrizione, in programma per il 19 ottobre nella città emiliana, alla quale parteciperanno anche gli esponenti di alcune Associazioni impegnate da tempo sul fronte dell’accessibilità culturale, quali Torino + Cultura Accessibile, CulturAbile e Tactile Vision
Realizzazione di un servizio di audiodescrizione
Realizzazione di un servizio di audiodescrizione

Com’è ben noto ai lettori di «Superando.it», con il termine accessibilità si intende comunemente (anche se non solo) il superamento degli ostacoli che si presentano di fronte alle persone con disabilità, guardando inizialmente per lo più alle barriere architettoniche, ma più recentemente riferendosi sempre più – com’era giusto fosse – anche alle barriere percettivo-sensoriali, in modo tale da includere nella questione anche le persone con disabilità sensoriali e cognitive.
Si può invece parlare di tradizione multimediale, pensando a un tipo di comunicazione che utilizza diversi strumenti (immagini, suoni, testi) complementari e/o integrati.
Come si può definire dunque una resa accessibile di opere multimediali? «Essa – spiegano dall’Università di Parma i promotori del progetto scientifico Traduzione multimediale: accessibilità alla cultura attraverso l’audiodescrizione – prevede l’accesso a diverse manifestazioni culturali che, nell’era della digitalizzazione, esprimano lo “stesso” significato attraverso sistemi semiotici diversi. È il caso dell’audiodescrizione, modalità della traduzione multimediale il cui obiettivo è rendere fruibili i contenuti culturali».

A questi temi sarà dedicata, venerdì 19 ottobre, la Prima Giornata Internazionale di Studio sull’Audiodescrizione, a cura del DUSIC (Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali) dell’Università di Parma e presso il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione)-Abbazia di Valserena del medesimo Ateneo (Via Viazza di Paradigna, 1).
Insieme a Maria Valero Gisbert e Carlo Eugeni dell’Università di Parma, Pilar Orero dell’Università Autonoma di Barcellona e Anna La Ferla dell’Università di Torino, vi interverranno alcune “vecchie conoscenze” sul fronte dell’impegno in àmbito di accessibilità culturale, quali Daniela Trunfio, presidente dell’Associazione Torino + Cultura Accessibile, oltreché responsabile della comunicazione nella Fondazione Carlo Molo di Torino, Vera Arma, presidente dell’Associazione CulturAbile e Rocco Rolli, responsabile dell’Associazione torinese Tactile Vision. (S.B.)

A questo link è disponibile un approfondimento sull’evento, oltre al programma completo dello stesso. Per ulteriori informazioni: mvalero@unipr.it; daniela.trunfio@fastwebnet.it.

Share the Post: