«La realtà di tutti i giorni dimostra che le discipline di management delle imprese sono necessarie anche per gli obiettivi etici delle organizzazioni non profit. Non solo: aiutano infatti a realizzare una gestione efficiente e soprattutto efficace dell’organizzazione, adeguata ai suoi obiettivi sociali, ma forniscono antidoti alla sua involuzione burocratica, all’autoreferenzialità, all’unanimità di pensiero».
Lo scrivono gli organizzatori del convegno denominato Come far crescere e rendere adulto il non profit. Come comunicare il Terzo Settore, promosso per mercoledì 15 dicembre a Udine (Sala Pasolini del Palazzo della Regione, Via Sabbadini, 31, ore 18), dall’ANFaMiV (Associazione Nazionale delle Famiglie dei Minorati Visivi) e dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), con il contributo e il patrocinio della Provincia di Udine e in collaborazione con il CSV-FVG (Centro Servizi Volontariato del Friuli venezia Giulia), CAD Sociale (Centro Ascolto del Disagio) e il Club Unesco della città friulana.
«Anche il Terzo Settore – dichiarano ancora gli organizzatori dell’incontro – deve accettare la logica del mercato (che non è di per sé sfruttamento) e della competizione (che è naturale e va dominata). La concorrenza, infatti, diventa un bene se gestita come emulazione delle buone pratiche degli altri e stimolo al continuo miglioramento di se stessi. Il settore non profit può e deve diventare protagonista, un terzo soggetto sociale riconosciuto sia dal settore pubblico sia dalle imprese».
I lavori saranno condotti da Tomaso Bulligan, responsabile delle Relazioni Pubbliche dell’ANFaMiV e responsabile provinciale dell’ADV (Associazione Disabili Visivi). Interverranno poi Giampietro Vecchiato (docente di Teoria e Tecnica delle Relazioni Pubbliche alle Università di Padova e Udine, oltre che vicepresidente della FERPI, la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e Sergio Zicari (presidente provinciale del CAD Sociale di Pordenone), entrambi tra i coautori – insieme a Pietro Citarella e Stefano Martello – del libro Come comunicare il terzo settore: che la mano sinistra sappia quel che fa la destra, recentemente pubblicato da FrancoAngeli Editore. (S.B.)
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