«Esprimo la mia vicinanza all’ANGSA della Spezia e al presidente Alberto Brunetti per l’incendio che ne ha devastato la sede e la più dura condanna per un atto sul quale stanno indagando le Forze dell’Ordine»: a dirlo, in una nota, è Benedetta Demartis, presidente nazionale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), dopo l’incendio che fortunatamente non ha provocato né vittime né feriti, ma che ieri ha letteralmente devastato la sede dell’ANGSA spezzina, presso la quale vengono erogate terapie riabilitative per una quarantina di bambini e ragazzi.
«I genitori – sottolinea ancora Dermartis – avevano in affitto da circa due anni le stanze adiacenti a un asilo, con l’obiettivo di fornire risposte riabilitative alle numerose famiglie della zona. Oltre all’immobile sono andati distrutti tutti i materiali didattici per le varie attività, i computer e la mobilia. Un danno enorme per le persone autistiche spezzine, che dovranno fare a meno del Centro per un po’ di tempo».
«In questi anni – conclude la Presidente dell’ANGSA Nazionale – le famiglie erano state già penalizzate da un’offerta pubblica non era in grado di seguire le nuove linee guida nazionali, a questo punto, quindi, speriamo in un ripristino repentino del lavoro e anche nella solidarietà della popolazione al fine di contribuire alla riapertura della struttura. In tal senso, lanciamo dall’ANGSA Nazionale un appello a tutti affinché ciascuno possa contribuire con un piccolo gesto di solidarietà». Un appello, naturalmente, che anche «Superando.it» fa proprio. (S.B.)
Ringraziamo Sonia Zen per la collaborazione.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@angsalaspezia.it.
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