«Vi sono memorie difficili da trasmettere: si dimentica che furono le persone disabili le prime vittime del Terzo Reich. Considerate “vite indegne di essere vissute”, furono eliminate secondo un programma che, definito in modo ipocrita “eutanasia” e denominato Operazione T4, fu la base e la preparazione di quelle che saranno poi la “soluzione finale” e gli esperimenti dei medici nazisti».
Così aveva scritto qualche tempo fa nel nostro sito Silvia Cutrera, presidente dell’AVI (Agenzia per la Vita Indipendente) di Roma (si legga il testo integrale cliccando qui), a proposito dello sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità, durante il regime nazista, storia ancora in parte da scrivere, che continua per altro a riservare tristi sorprese, pensando ad esempio alla recente scoperta dei resti di duecentoventi persone, in larga parte con disabilità mentale e fisica, assassinate presumibilmente nei primi anni Quaranta del Novecento, rinvenimento avvenuto all’inizio di gennaio nel Tirolo austriaco ed esattamente nell’area dell’Ospedale Regionale di Hall.
Numerose, quindi, saranno anche quest’anno le iniziative che si occuperanno di questo specifico aspetto dell’Olocausto, in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio prossimo e ad alcune di esse dedicheremo spazio nei prossimi giorni, come alla serata in diretta televisiva del 26 gennaio su La7, con il noto attore Marco Paolini che racconterà lo sterminio durante il nazismo delle persone con disabilità o con malattie mentali, seguito da un dibattito condotto dal giornalista Gad Lerner.
Qui riferiamo invece del seminario intitolato testimonianze silenziose 2011, organizzato per giovedì 20 gennaio a Roma dalla Mediateca Visuale [in realtà la a di Visuale è una @, N.d.R.] dell’Istituto Statale per Sordi (Via Nomentana, 54, Aula Seminari, ore 16), iniziativa gratuita e aperta a tutti, con la partecipazione di Verena Krausneker, linguista e docente all’Università di Vienna, curatrice insieme a Katharina Schalber del progetto di ricerca I sordi austriaci e il Nazionalsocialismo, condotto tra il 2008 e il 2009, che ha portato alla luce il modo in cui la comunità sorda austriaca venne perseguitata e discriminata durante il regime nazista, in particolare negli anni tra il 1938 e il 1945.
Come prodotto finale si è avuto un documentario in Lingua dei Segni Austriaca (sottotitolato in italiano), contenuto in un DVD con otto film e ventiquattro tesimonianze di persone sorde, che raccontano le loro vite durante il nazismo e la seconda guerra mondiale, mentre un narratore segnante guida lo spettatore attraverso i seguenti filmati: Circoli di sordi; Scuole per sordi; Eutanasia nazista; Sterilizzazioni forzate; Shoà; Campi; Resistenza.
Durante il seminario del 20 gennaio, dunque, verrà consegnato il DVD ai presenti e proiettati alcuni dei filmati in esso contenuti. (S.B.)
Per quanto riguarda lo sterminio delle persone con disabilità in epoca nazista, oltre alla consultazione del sito www.olokaustos.org, suggeriamo anche la lettura – nel nostro sito – dei seguenti testi:
– Crimini dimenticati (a cura di Stefano Borgato) (cliccare qui)
– Non c’è storia senza etica (di Luisella Bosisio Fazzi) (cliccare qui)
– Il passato che non deve tornare (cliccare qui)
– Non dimentichiamo quello sterminio di «connazionali improduttivi» (cliccare qui)
– L’olocausto rimosso delle persone con disabilità (cliccare qui)
– Lo sterminio delle persone con disabilità come preludio dell’Olocausto (di Giovanni De Martis) (cliccare qui)
– Tragedie di ieri e di oggi: la lunga storia dei pregiudizi (cliccare qui)