Era la primavera del 2009, quando avevamo dato la notizia della nuova sede dell’Accademia L’Arte nel Cuore ONLUS di Roma (se ne legga cliccando qui), primo progetto europeo di educazione artistica aperto a persone con disabilità, nato per consentir loro di esprimere il proprio talento nella danza, nella recitazione, nel doppiaggio, nella regia, nella musica e nel canto allo stesso modo dei coetanei “normodotati”.
«È un sogno – aveva dichiarato in quell’occasione Daniela Alleruzzo, presidente dell’Arte nel Cuore – che immagina ragazzi disabili e normodotati esprimere insieme le loro qualità artistiche, in un percorso formativo che li aiuti concretamente nello sviluppo delle loro potenzialità e che consenta all’Accademia di formare veri talenti, accompagnandoli verso il raggiungimento di reali risultati professionali. L’impostazione seguita, infatti, è quella dell’Accademia di spettacolo, rivolta quindi alle discipline di danza, recitazione, doppiaggio, musica e canto, con l’obiettivo di offrire una struttura non solo senza barriere archittetoniche, ma pensata e progettata per l’insegnamento a persone con e senza disabilità. Abbiamo insomma voluto colmare una carenza, quale la mancanza di offerta di servizi e attività per le persone disabili che possiedano doti artistiche e che vogliano svilupparle in un ambiente integrato».
Ora, quasi due anni dopo, l’associazione romana lancia una campagna di raccolta fondi a sostegno del Progetto Adotta un corso, con il quale si intende potenziare il corso di recitazione, attualmente il più richiesto, allo scopo di formare poi una vera e propria compagnia stabile, realizzando nel 2012 una tournée che porti in scena spettacoli e opere destinati ad aprire nuovi orizzonti di possibilità espressive.
Perché, sottolinea Alleruzzo, «solo lavorando per realizzare l’integrazione fra il mondo della disabilità e quello della “normalità”, solo attraverso la reciproca conoscenza e la condivisione di un’esperienza, sarà possibile superare i limiti dettati dal pregiudizio».
L’iniziativa – che è già stata notata in questi giorni all’interno di alcuni programmi della RAI – proseguirà sino al 6 febbraio, promossa dal Segretariato Sociale RAI, approdando poi – dal 6 al 13 febbraio – sugli schermi di Mediaset, a cura della struttura Mediafriends. (S.B.)