Fondo per le Non Autosufficienze, addio!

di Giorgio Genta*
Solo in Liguria, come segnala l'ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi) da quella che è stata la Regione-pilota nella sperimentazione del Fondo per le Non Autosufficienze, ben settemila famiglia sono a rischio di cessazione di assistenza. Questo il frutto del mancato rifinanziamento del Fondo, da parte del Governo, che ha fatto orecchie da mercante alle richieste delle Regioni. «Ancora una volta - secondo l'ABC Liguria - la sopravvivenza stessa dei cittadini più deboli viene messa a grave rischio da una politica socialmente dissennata»

Uomo con le mani sul volto e un'espressione di disperazioneAppare purtroppo segnata la sorte del Fondo per le Non Autosufficienze, istituito – non fa male ricordarlo – dalla Legge 296/06 (Finanziaria per il 2007), «al fine di garantire l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti» (articolo 1, comma 1264). Il Governo, infatti, ha fatto orecchie da mercante alle richieste delle Regioni e ha negato il rifinanziamento del Fondo, sostenuto con 300 milioni di euro nel 2008 e 400 nel 2009

Per restare alla Liguria, da cui scriviamo – ovvero a quella che è stata la Regione-pilota nella sperimentazione del Fondo, rispetto al quale vengono rivendicati i buoni risultati ottenuti negli ultimi quattro anni – secondo Lorena Rambaudi, assessore regionale alle Politiche Sociali e coordinatrice della Commissione Welfare nella Conferenza Stato-Regioni, solo qui settemila famiglie sono a rischio di cessazione di assistenza e la Regione stessa, così come tutte le altre realtà territoriali analoghe, non appare assolutamente in grado di coprire il mancato finanziamento statale.

Ancora una volta, dunque, la sopravvivenza stessa dei cittadini più deboli – questa è l’opinione delle nostre famiglie – viene messa a grave rischio da una politica socialmente dissennata.

*ABC Liguria (Associazione Bambini Cerebrolesi).

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