Inizialmente il Premio Sirena – istituito nel 1988 da HSA Italia, l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili, per riconoscere l’impegno di quelle persone distintesi nello sviluppo delle azioni utili a incrementare la partecipazione alle attività subacquee, natatorie e turistiche in favore delle persone disabili – era riservato solamente agli associati.
«Esso – spiegano i rappresentanti di HSA Italia – rispondeva all’esigenza, sentita da molti all’interno del nostro movimento, di dare riconoscimento e visibilità all’importante e professionale lavoro svolto dai nostri soci, che già dalla metà degli anni Ottanta si erano impegnati con tenacia, capacità e altruismo alla crescita delle attività subacquee e natatorie in favore delle persone con disabilità e a tutti quegli aspetti collegati, come la fruibilità di spazi ed ambienti. Successivamente, però, si è ritenuto di aprire l’iniziativa a tutti, per riconoscere i meriti e sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica con l’obiettivo di allargare e far conoscere ancor di più che le attività sub-acquatiche sono alla portata di tutti e ognuno le può vivere in sicurezza, in relazione alla propria fisicità e autonomia».
È proprio dei giorni scorsi l’assegnazione dei Premi Sirena per il 2011, che verranno conferiti domenica 13 febbraio a Bologna, sul palco centrale della Fiera della Subacquea Eudi Show – Divex.
I vincitori sono dunque Benedetta Spampinato, detentrice del record femminile di immersione profonda tra persone non vedenti, subacquea esperta avanzata HSA; Giuseppe Cavo Dragone, ammiraglio comandante del Raggruppamento Subacquei e Incursori Teseo Tesei – Comsubin Marina Militare Italiana, località Le Grazie, la Spezia; Lorenzo Alibani, presidente del Club Subacqueo La Nuova Rotta di Massa Carrara; Massimo Nardini, sindaco di Porto Venere (la Spezia); Paolo Zazzeri, fondatore e titolare di Dive System; Roberto Vitali, presidente di Village for all (V4A).
Per quanto riguarda quest’ultimo, si tratta di un premio che registriamo con particolare piacere, in quanto Vitali – referente per il turismo della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e componente della Commissione per il Turismo Accessibile presso il Ministero del Turismo – è spesso presente anche sulle pagine del nostro sito, in particolare quando ci occupiamo della citata Village for all, meritoria iniziativa patrocinata, oltre che dal Ministero del Turimo, anche dall’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), da FAITA-FederCamping (Federazione delle Associazioni Italiane dei Complessi Turistico Ricettivi all’Aria Aperta), dalla stessa FISH e dal Laboratorio Nazionale sul Turismo Accessibile SiPuò.
Si tratta – vale la pena ricordarlo – di un marchio di garanzia cui aderiscono già trentuno villaggi turistici, dal Nord al Sud dell’Italia, unica organizzazione del genere in Europa e primo network del nostro Paese attrezzato per garantire con le proprie informazioni la reale accessibilità di villaggi e campeggi. Tutte le strutture segnalate nel sito internet www.villageforall.net vengono infatti visitate da personale dell’associazione che ne raccoglie le varie informazioni utili a valutarne i requisiti di accessibilità per persone con qualsiasi tipo di disabilità o difficoltà motoria, oltre che per i familiari al seguito.
Attualmente Village for all è partner anche della Fiera di Vicenza per l’organizzazione di Gitando, la fiera del turismo open-air, prevista per la fine di marzo, che da due anni è anche Gitando.all, fiera del turismo e dello sport accessibile in Italia.
Un’ultima annotazione sul Premio Sirena, la cui giuria è presieduta da Giosuè Sannino. Perché proprio “Sirena”? A spiegarlo sono ancora i rappresentanti di HSA Italia. «Il nome Sirena, nell’immaginario collettivo, indica una figura antropomorfa, metà donna e metà pesce, la cui origine va ricercata nella mitologia greca. Varie altre definizioni e significati sono stati dati a questo nome nel corso del tempo. Al nome Sirena, nell’immaginario collettivo molti associano qualcuno di misterioso che attrae e seduce e l’immagine della Sirena trasmette bellezza e soprattutto la capacità di muoversi con padronanza, sicurezza e vitalità negli ambienti marini. Così ci piace pensare le nostre subacquee, i nostri subacquei e i nuotatori che, come le Sirene, si tuffano nel mare, lasciando a terra le costrizioni, la carrozzina e come le Sirene si muovono a loro agio avvolti dall’acqua, provando l’emozione di scivolare senza peso nel mondo sommerso». (S.B.)