In leggera ripresa le raccolte fondi del non profit

È quanto emerge dalla quinta rilevazione semestrale dell'indagine denominata "L'andamento delle raccolte fondi nel 2010", realizzata dall'Osservatorio di Sostegno al Non Profit Sociale dell'Istituto Italiano della Donazione (IID). Tra gli altri dati, da segnalare anche che il settore della Salute/Ricerca Scientifica appare - a livello di raccolta fondi - quello maggiormente in crescita, mentre la Pubblica Amministrazione risulta in calo costante tra i donatori

Disegno di salvadanaio a forma di porcellino, con un euro che vi cade dentroSono stati presentati nei giorni scorsi a Roma, presso la sede del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) i risultati della quinta rilevazione semestrale dell’indagine denominata L’andamento delle raccolte fondi nel 2010, realizzata dall’Osservatorio di Sostegno al Non Profit Sociale dell’Istituto Italiano della Donazione (IID).
I dati raccolti su un campione di centonove organizzazioni non profit (ONP) – pur statisticamente non rappresentativo dell’intero Terzo Settore italiano -, relativi all’anno 2010, hanno presentato una situazione non totalmente negativa, in leggera ripresa, quindi, rispetto a quanto emerso nel corso delle precedenti edizioni della medesima ricerca.
In particolare, da un confronto tra i risultati stimati del 2010 e quelli dell’anno precedente, le raccolte fondi appaiono in crescita, con il 30% delle organizzazioni appartenenti al campione intervistato che hanno risposto di avere raccolto di più rispetto all’anno precedente, quando invece a riferire un risultato positivo era stato solo il 26%. In tutto, dunque, aumenta di sette punti percentuali il numero delle organizzazioni che sembrano avere migliorato le proprie raccolte fondi nel 2010.

Da quanto poi emerso nel corso dell’indagine, sembra essere stata la raccolta fondi natalizia ad alzare le sorti dell’intero 2010: infatti, la percentuale delle ONP che ha segnalato un miglioramento nel corso dell’anno (30%), a Natale sale di altri sei punti percentuali (arrivando a 36%) e le organizzazioni che riferiscono un peggioramento scendono dal 33% (dell’intero 2010) al 21% del periodo natalizio.
Andando poi ad analizzare la raccolta fondi natalizia in un confronto tra gli anni che vanno dal 2008 al 2010, emerge ancora che proprio l’anno scorso si sono registrati i numeri più alti di ONP che hanno migliorato le proprie performance: aumenta infatti di dieci punti percentuali il numero delle organizzazioni che hanno potenziato la propria raccolta rispetto allo stesso periodo del 2009 e diminuisce di cinque punti il dato relativo a quelle che segnalano un peggioramento. Inoltre, dal confronto con i dati del Natale 2008, risulta diminuito di addirittura sedici punti percentuali il numero delle organizzazioni che segnalano un peggioramento nelle loro performance di raccolta fondi.
Quali, infine, le previsioni per il 2011 appena iniziato? Il 43% del campione intervistato prevede un miglioramento della propria raccolta fondi, contro un 16% che invece ritiene più probabile un peggioramento delle proprie performance.
Per concludere, quindi, da un’analisi complessiva che confronta le stime sull’andamento delle attività di raccolta fondi,  dal 2008 fino al dato relativo alle aspettative per l’anno in corso, viene evidenziato un miglioramento costante e continuo dei risultati emersi nel corso delle diverse rilevazioni effettuate dall’Istituto Italiano della Donazione in questi anni.

Lo spaccato della ricerca che si è concentrato invece sull’analisi dell’andamento rilevato all’interno dei tre settori di studio dell’Istituto Italiano della Donazione – Cooperazione Internazionale, Emarginazione Sociale e Salute/Ricerca Scientifica – mette in luce a sua volta due considerazioni interessanti: a livello di stime relative alla raccolta fondi dell’intero 2010, è la Salute/Ricerca Scientifica il settore più performante, presentando addirittura un 51% di organizzazioni che avrebbero migliorato le proprie entrate nel corso del 2010. In riferimento al solo periodo natalizio, invece, è la Cooperazione Internazionale il settore a presentare la raccolta fondi migliore.
Dal confronto tra l’intera raccolta fondi degli anni 2009 e 2010 emerge poi che la Cooperazione Internazionale ha migliorato le proprie raccolte, presentando un aumento di undici punti percentuali (dal 6 al 17%), che l’Emarginazione Sociale risulta poco più che stabile (solo tre punti percentuali di aumento dal 28 al 31%), mentre è la Salute/Ricerca Scientifica il settore che, più di altri, ha migliorato le proprie raccolte fondi, passando dal 33 al 51% e aumentando quindi le proprie entrate di ben diciotto punti percentuali rispetto all’anno “nero” del 2009.
Tutti i settori, pertanto, sembrano migliorare negli anni e la Salute/Ricerca Scientifica, dopo il periodo negativo del 2009, torna quasi a riconfermare i numeri positivi del 2008.

Altro àmbito che si è voluto indagare è quello che guarda gli effetti della riduzione delle agevolazioni alle tariffe postali per il non profit.
Qui dalle rilevazioni è emerso che il 46% delle ONP intervistate ha tagliato le spese relative alla spedizione dei mailing natalizi, a causa dell’abolizione delle agevolazioni sulle tariffe postali da sempre riservate al non profit. E anche per il 2011 la metà delle organizzazioni intervistate (51%) ha dichiarato che si vedrà costretta a ridurre gli invii delle comunicazioni ai propri donatori, con il conseguente rischio di un abbattimento del volume delle raccolte fondi future.
Il 57% degli intervistati ha riferito inoltre di avere tagliato i propri invii postali di oltre il 30%. Di questi, il 14% dichiara di avere effettuato tagli per oltre il 50%.

Infine, al campione intervistato è stato chiesto di segnalare i target di donatori meno presenti, più colpiti probabilmente dalla crisi economica ancora in corso e il dato più significativo emerso dalla rilevazione è relativo ai conferimenti provenienti dalla Pubblica Amministrazione. Ben il 31% degli intervistati ha segnalato infatti di avere ricevuto meno fondi dalla Pubblica Amministrazione, dato che tra l’altro risulta ulteriormente rafforzato rispetto a quanto emerso dalle rilevazioni dell’anno precedente. Confortante invece il dato relativo alle Fondazioni: solo il 5% degli intervistati (rispetto al 15% della rilevazione di inizio 2010) ha ritenuto le Fondazioni un donatore poco presente. (Istituto Italiano della Donazione)

Si ringrazia per la segnalazione Paola Scarsi dell’Ufficio Stampa del Forum Italiano del Terzo Settore.

L’Istituto Italiano della Donazione (IID)
Si tratta di un’associazione che grazie ai suoi strumenti e alle verifiche annuali, assicura che l’operato delle organizzazioni non profit sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e risponda a criteri di trasparenza, credibilità e onestà.
Il marchio IID concesso ai soci aderenti conferma che quell’organizzazione aderente mette tali valori al centro del proprio agire. All’interno dell’Istituto opera l’Osservatorio IID di Sostegno al Non Profit Sociale, nato al fine di sistematizzare l’attività di indagine e studio svolta dall’IID, con l’obiettivo di mettere a disposizione del Terzo Settore italiano dati e informazioni utili per l’elaborazione delle strategie e per le attività di gestione delle varie organizzazioni non profit.

Settore Sviluppo e Comunicazione dell’Istituto Italiano della Donazione (IID), (responsabile: Lorena Varalli), tel. 02 87390788, lorena.varalli@istitutoitalianodonazione.it.

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