È partita da Pescara all’inizio di febbraio – come avevamo segnalato – la stagione 2019 dell’iniziativa Il Mare, un Sorriso per tutti – Subacquea Zero Barriere, progetto promosso da HSA Italia (Handicapped Scuba Association International), l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili, del quale ci siamo già occupati più volte sulle nostre pagine, e che è risultato tra i vincitori del Bando OSO Ogni Sport Oltre 2018, voluto dalla Fondazione Vodafone Italia, con l’obiettivo di avvicinare le persone con disabilità allo sport, sostenendo le Associazioni sul territorio.
E ora è in programma per domani, 23 febbraio, a Reggio Emilia, una nuova tappa di tale percorso, grazie all’organizzazione della locale Associazione Scuba Tricolore (Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Tricolore), per dare vita a una “prima assoluta” nella città emiliana.
Quello di domani, infatti, sarà per Reggio il primo evento senza barriere dedicato ai corsi di introduzione alla subacquea, al nuoto e allo snorkeling (nuoto in superficie o fino a cinque metri di profondità, utilizzando il boccaglio, che in inglese si chiama appunto snorkel), per bambini e adulti con disabilità delle Associazioni Reggiane, oltreché ai corsi di addestramento per professionisti della subacquea.
«Per la prima volta – sottolinea a tal proposito Roberto Vecchi, istruttore di HSA Italia e presidente Scuba Tricolore – gli istruttori e i Dive Buddy [“compagni di immersione” dei subacquei con disabilità, N.d.R.] di HSA Italia delle scuole reggiane si sono riuniti per far vivere l’emozione di respirare, vedere e volare sott’acqua. Sì, perché la subacquea è per tutti e tutti possiamo divertirci in acqua senza barriere».
L’appuntamento, quindi, è nel primo pomeriggio di domani alla Piscina Comunale Ferretti-Ferrari di via Melato, dove dopo la presentazione di HSA Italia, in collaborazione con Scuba Tricolore, gli istruttori coinvolti nell’iniziativa saranno a disposizione per portare sott’acqua in massima sicurezza i bambini, i ragazzi e gli adulti con disabilità che vorranno provare un’esperienza subacquea o acquatica.
In parallelo prenderà il via il corso di addestramento per professionisti della subacquea che otterranno la qualifica di tecnici/istruttori HSA per subacquei con disabilità. Tra i docenti, inoltre, verranno arruolati – come istruttori in staff – subacquei con disabilità esperti, che porteranno il loro grande contributo di esperienza ai futuri istruttori che si dedicheranno ad insegnare le attività subacquee a persone con differenti tipi di disabilità.
«I nostri corsi di addestramento – spiegano da HSA Italia – sono personalizzati e consentono di brevettare come subacqueo anche persone con disabilità di diversi livelli e tipologie. I sistemi didattici adottati, infatti, permettono di insegnare contemporaneamente a subacquei con limitazioni fisiche e non, creando così un processo avvincente di integrazione. E del resto lo sport subacqueo è dinamico e avventuroso, e può svolgere un’importante funzione riabilitativa per la mente, lo spirito e naturalmente per il corpo. Per questo molti centri di riabilitazione in Italia e all’estero hanno introdotto i nostri corsi come parte integrante del programma riabilitativo dei propri pazienti. Il Brevetto HSA, va ricordato, è riconosciuto in tutto il mondo e consente l’immersione, con i compagni previsti nel livello assegnato, semplicemente esibendolo nei diving center».
«Prima di iniziare l’addestramento a questi ragazzi – commenta Armano Fratti, istruttore di HSA Italia e responsabile dell’evento di Reggio Emilia – dico sempre “Accetta la sfida!” e sfida significa credere a nuove prospettive e abbracciarle con emozione e spirito d’avventura; sfida significa cambiamento, nel modo di vedere noi stessi e gli altri, persino il mondo che ci circonda. Questo vale per i candidati subacquei e vale anche per gli istruttori e i Dive Buddy che addestriamo ogni anno. Hanno accettato la sfida, ad esempio, Luca e Matteo, due subacquei non vedenti, che riemersi dalla loro prima immersione, ci hanno detto: “Che bello il silenzio che c’è sott’acqua! Nel mare vedo una bella luce. Sono libero di muovermi in immersione!».
Ma ad accettare la sfida sono stati anche gli istruttori della Scuba Tricolore di Reggio Emilia che si impegnano ogni giorno per comunicare alle persone la passione per la subacquea.
Di Luca e Matteo, Arianna Barchielli, istruttore HSA, racconta: «Ci “vedono” benissimo e non ho più paura nell’utilizzare il verbo “vedere” con loro. Ci vedono benissimo perché hanno il coraggio di vivere, perché si stanno laureando per affrontare il mondo del lavoro, perché sanno scherzare di loro stessi e degli altri, perché ho trovato così tanto impegno in poche altre persone, perché… sono due ottimi subacquei, con in più una cosa di cui vivono ogni giorno, la fiducia! Si fidano di noi… e questo è ormai una rarità».
La giornata senza barriere di domani proseguirà poi alla Polveriera di Reggio Emilia (ore 19), con la presentazione di filmati che racconteranno il valore dello sport acquatico sul territorio, per chi vive una disabilità fisica o sensoriale, oltre ai saluti degli organizzatori, delle autorità e dei partner coinvolti.
«Questa giornata insieme – conclude Roberto Vecchi – sarà sicuramente l’inizio di tanti altri eventi in programma nella nostra città. Nei prossimi mesi, infatti, organizzeremo ulteriori incontri per tutti i ragazzi che manifesteranno la volontà di praticare e continuare nell’insegnamento, frequentando programmi più avanzati». (P.D.S. e S.B.)
A questo link, corrispondente alla pagina di HSA Italia nel sito Ogni Sport Oltre, promosso dalla Fondazione Vodafone, è disponibile il racconto delle varie tappe del 2018 di “Il Mare, un Sorriso per tutti”. Per ulteriori informazioni: Patrizia De Santo (info@patriziadesantopr.it).
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