Incontro tra “Padri Campioni”: l’X Fragile e la Nazionale di Calcio

Domani, 19 marzo, a Coverciano (Firenze), nella “casa” della Nazionale di Calcio, tanti giovani “Campioni di Vita” con la sindrome X Fragile - la seconda causa di disabilità intellettiva su base genetica dopo la sindrome di Down - incontreranno i campioni della Nazionale di Calcio, e lo faranno insieme ai loro padri, i quali potranno così vivere nel migliore dei modi il giorno della Festa del Papà, un giusto “regalo” per chi giorno dopo giorno sostiene con forza le proprie compagne di vita, nella non facile crescita dei propri figli
Famiglie con sindrome X Fragile e Roberto Mancini
A sinistra famiglie con l’X Fragile, a destra il commissario tecnico della Nazionale di Calcio Roberto Mancini

Visibilità è una delle parole chiave con cui l’Associazione Italiana Sindrome X Fragile – impegnata dal 1993 sul fronte di questa condizione genetica, che è la seconda causa di disabilità intellettiva su base genetica dopo la sindrome di Down – ha deciso di avviare da qualche tempo una “nuova storia”, ampliando i propri obiettivi a tutti i livelli.
Visibilità, per portare sempre più allo scoperto le Persone con la sindrome X Fragile, che sostenute dalle loro famiglie, chiedono semplicemente di poter frequentare la scuola di tutti, di vivere esperienze sociali al di fuori della famiglia, di fare sport. In poche parole, di godere delle stesse opportunità degli altri.

Grazie alla disponibilità della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), una preziosa opportunità di visibilità, un vero “incontro tra Campioni”, si avrà nel pomeriggio di domani, 19 marzo, quando venticinque ragazzi con l’X Fragile, ciascuno dei quali accompagnato da un adulto, in generale un papà, incontreranno la Nazionale di Calcio, nella sua “casa naturale” di Coverciano, presso Firenze.
Da una parte, quindi, i giocatori della nuova Nazionale di Roberto Mancini, che sta via via cercando di “rinascere”, dopo il periodo buio coinciso con la mancata partecipazione ai Mondiali dello scorso anno, dall’altra, un gruppo di “Campioni di Vita”, giovani che ancora una volta avranno l’occasione di dire pubblicamente «Io non sono la mia sindrome», insieme a tanti padri che potranno vivere nel migliore dei modi il giorno della Festa del Papà, un giusto “regalo” per chi giorno dopo giorno sostiene con forza le proprie compagne di vita, nella non facile crescita dei propri figli.

L’iniziativa è nata da un felice incontro tra due amici, due jesini, due padri sensibili come il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini e Massimo Stronati, vicepresidente dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile. «In quell’occasione – racconta Stronati – abbiamo parlato soprattutto di figli e di famiglia e ci siamo capiti al volo su tante cose. È allora che è nata l’idea di incontrarci a Coverciano proprio nel giorno della Festa del Papà, per dare evidenza, insieme ai campioni del calcio, al ruolo di tanti padri “speciali” delle famiglie con l’X Fragile».
«Dedicando questa iniziativa soprattutto ai papà della nostra Associazione – conferma Alessia Brunetti, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile – vogliamo valorizzare queste figure che riteniamo molto importanti per la crescita dei nostri figli e per il sostegno delle nostre famiglie, tanto più in un’epoca come questa, coincidente con una fase accentuata di crisi della figura paterna. Noi vogliamo invece metterne in luce tutta l’importanza, sia sul piano educativo che su quello delle dinamiche di coppia. E più in generale, vogliamo far capire che la disabilità ha molto da dare alla società, per uscire dall’idea diffusa di assistenzialismo e dimostrare che siamo famiglie felici, con figli felici, pienamente consapevoli del nostro ruolo. Ringraziamo dunque la Federazione Italiana Giuoco Calcio, per avere reso possibile questa importante ed emozionante giornata».

Radunata a Coverciano, in vista delle partite di Udine e Parma con Finlandia e Liechtenstein, valide per le qualificazioni ai prossimi Campionati Europei, la Nazionale Italiana si allenerà nel pomeriggio, seguita con emozione dal gruppo dell’Associazione X Fragile, che al termine potrà fare conoscenza diretta con i calciatori, il commissario tecnico e tutto lo staff, scattando le foto di rito e perché no, tirando anche qualche calcio al pallone. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: info@xfragile.net; massimo.stronati@xfragile.net.

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