Risulterebbero essere esattamente 6.715, le case di riposo nel nostro Paese, ma in realtà sembra proprio che sia ancora un mistero sapere quante siano veramente. «Infatti – spiegano i responsabili dell’Auser – si tratta di una realtà italiana “a macchia di leopardo, con prestazioni e tariffe fuori controllo, una vera e propria giungla, con almeno 700 case di riposo che sfuggono a ogni regolamentazione e che non sono in possesso di autorizzazione. Una cosa è certa: questo è un settore che non conosce crisi ed è un’opportunità di business in forte crescita».
Per cercare di dipanare almeno in parte questa aggrovigliata matassa, la stessa Auser – la principale organizzazione italiana impegnata sul fronte della terza età – ha realizzato un’indagine nazionale, che verrà presentata ufficialmente martedì 29 marzo a Roma (Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio, ore 10.30).
L’incontro sarà condotto da Francesco Montemurro, direttore dell’IRES (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) “Lucia Morosini” e vi interverranno il presidente nazionale dell’Auser Michele Mangano e il segretario generale dello SPI CGIL Carla Cantone. (S.B.)
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