A Torino è incominciato bene, sul piano dell’accessibilità, l’anno dedicato al cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci, e ciò si deve all’attività di alcune organizzazioni particolarmente meritorie in questo àmbito, quali le Associazioni Torino + Cultura Accessibile e Tactile Vision , insieme al progetto di inclusione culturale Cinemanchìo.
Ieri, infatti, 15 aprile, si è inaugurata ai Musei Reali del capoluogo piemontese la bella mostra intitolata Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, che resterà aperta fino al 14 luglio e che oltre a «rappresentare un’occasione per rendere tutti i torinesi consapevoli e orgogliosi di un patrimonio probabilmente fino ad oggi non conosciuto da tutti – come ha sottolineato la sindaca Chiara Appendino – si presenta come un modello di allestimento ad alta accessibilità».
Ma di cosa si parla esattamente? Di una serie di opere presenti in quell’esposizione, che grazie appunto alla collaborazione con le citate organizzazioni, saranno fruibili anche dalle persone con disabilità, grazie alla collocazione di tavole multisensoriali con riproduzione tridimensionale di opere scelte e testo in Braille ad alta leggibilità. I contenuti, inoltre, saranno disponibili grazie all’uso delle tecnologie Qr-code e NFC (Near Field Communication).
Si tratta esattamente di Ercole con il leone nemeo (sala 2), Studi delle zampe posteriori di un cavallo (sala 3), Autoritratto o testa ideale, Codice sul volo degli uccelli, Figura presso il fuoco e farfalle volanti e Testa di fanciulla (queste ultime quattro presso l’ottagono).
Senza dimenticare, poi, che presso la biglietteria all’ingresso di Palazzo Reale è presente una mappa tattile per raggiungere la mostra e che nell’ingresso interno ve n’è un’altra, con la spiegazione del percorso e il testo che descrive la mostra stessa.
A spiegare in che cosa consistono i pannelli multisensoriali sono gli stessi che hanno contribuito a realizzarli: «Essi sono stati allestiti su supporto plastico con stampa in adduzione in quadricromia con rilievo trasparente. Grazie alla speciale tecnica di stampa e all’utilizzo delle nuove tecnologie, i contenuti di ciascun pannello (sia grafici che testuali), saranno accessibili al numero più ampio possibile di persone (cieche, ipovedenti, malvedenti, sorde e con ipoacusia ecc.). Essi, infatti, integreranno più livelli di comunicazione e fruizione (visiva, tattile, uditiva) e saranno contemporaneamente sia visivi che tattili, con testi in Braille e disegni in inchiostro trasparente a rilievo (appositamente studiati e semplificati per rispondere alle esigenze e specificità della lettura tattile), sovrapposti a disegni e testi visibili a colori. In questo modo le informazioni visive e tattili si combineranno per poter essere lette indifferentemente da ipovedenti e non vedenti, ma anche da un pubblico più ampio, costituendo un esempio di soluzione che garantisce una completa integrazione dei vari pubblici».
«Anche l’aspetto grafico della parte visiva – viene spiegato ancora – è stato studiato con attenzione alla leggibilità, per fare in modo che anche le persone con una lieve minorazione visiva, le persone anziane o dislessiche, e in generale tutta la popolazione, possano leggere facilmente i pannelli. Mediante infine le tecnologie QR Code e NFC, viene fornita una guida audio-video, per aiutare nella lettura di ciascun pannello e approfondirne i contenuti. Tale approfondimento è fornito in varie modalità: audio per le persone vedenti e non vedenti, video per le persone sorde (con sottotitoli e traduzione dei testi in LIS-Lingua dei Segni Italiana). Per accedere ai contenuti della guida basterà avere con sé uno smartphone o un tablet con connessione internet, ove sia installato un software di lettura per QR Code o dotato di tecnologia NFC». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: torino.culturaccessibile@gmail.com; info@cinemanchio.it.
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