Vogliamo donare la vista (e la vita) a due milioni e mezzo di nepalesi

Nello Stato asiatico del Nepal vivono 26 milioni di persone, 95.000 delle quali sono cieche o ipovedenti (30.000 bambini), a fronte di soli 300 oculisti presenti nel Paese. In tale situazione è già dal 1983 che CBM - l’organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo - sostiene il programma di servizi oculistici “EREC-P”, che solo nell’ultimo anno ha fornito visite e cure a oltre un milione di persone e per sostenere il quale è stata lanciata una campagna attiva sino alla fine di aprile
Oculista nepalese visita un bimbo
Un oculista nepalese visita un bimbo

In Nepal – lo Stato himalayano noto anche come “ponte per il cuore dell’Asia” – vivono 26 milioni di persone, 95.000 delle quali sono cieche o ipovedenti e di queste 30.000 sono bambini. Le cause principali di disabilità visiva sono la cataratta, le malattie della retina o della cornea e gli errori refrattivi non corretti, a fronte di soli 300 oculisti presenti in tutto il Paese.

In tale quadro è già dal 1983 che CBM – la principale organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo – sostiene EREC-P (Eastern Regional Eye Care Programme), il più grande programma di servizi oculistici del Nepal, che solamente nell’ultimo anno ha fornito visite e cure a oltre un milione di persone e per sostenere il quale è stata lanciata una campagna attiva sino alla fine di aprile.

«Dopo trentasei anni di lavoro in Nepal – dichiara Massimo Maggio, direttore di CBM Italia – sapere che l’EREC-P è diventato il più vasto programma di salute visiva del Paese è per noi motivo di orgoglio, ma anche di motivazione a fare di più. Nel mondo, gli errori refrattivi non corretti e la cataratta si confermano come cause prevenibili di cecità e ipovisione nel 77% dei casi. Ecco perché in Nepal, entro il 2022, vogliamo donare la vista e la vita a oltre due milioni e mezzo di persone, offrendo loro cure risolutive, certezza di guarigione, futuro e speranza di una vita migliore».

Il programma EREC-P, parlandone nel dettaglio, è la prosecuzione del percorso di collaborazione tra CBM e l’organizzazione nepalese NNJS (Nepal Netra Jyoti Sangh), avviata, come detto, nel 1983. Ne fanno parte due ospedali di grandi dimensioni nel Nepal Orientale (lo SCEH-Sagarmatha Chaudhary Eye Hospital a Lahan con 450 posti letto, e il BEH-Biratnagar Eye Hospital con 500 posti letto) e sedici Centri Primari di Salute Visiva (PECC-Primary Eye Care Centres).
L’obiettivo è quello di fornire servizi di salute visiva di alta qualità a prezzi accessibili per un ingente numero di persone che vivono in povertà nel Nepal Orientale e nell’India Settentrionale (Bihar, Uttar Pradesh e West Bengala). (S.B.)

Nella colonnina a destra del presente articolo, sono presenti una serie di testi pubblicati dal nostro giornale e dedicati in questi anni ad altrettante iniziative promosse da CBM Italia.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, anche su come contribuire alla campagna per il Nepal: Ufficio Stampa CBM Italia (Anita Fiaschetti), anita.fiaschetti@cbmitalia.org.

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