Il successo e l’entusiasmo suscitato dal Presepe Vivente inclusivo (se ne legga anche sulle nostre pagine), rappresentato cioè anche da alcuni figuranti con disabilità e andato in scena nel Natale dello scorso anno a Cessalto (Treviso), ha lasciato decisamente il segno, se è vero che in occasione dell’imminente festività pasquale, si è deciso di organizzare, con la medesima formula, una Via Crucis inclusiva, aperta quindi anch’essa alla partecipazione di persone con disabilità e, in questo caso, anche ai loro genitori e familiari.
Accadrà nella serata di domani, 19 aprile, giorno di Venerdì Santo (ore 20), davanti alla scuola dell’infanzia di Cessalto, da dove si muoveranno i figuranti lungo un percorso che si concluderà davanti all’ingresso della Chiesa di Santa Croce (in caso di maltempo, la rappresentazione verrà proposta comunque, all’interno della chiesa).
Anche questa volta promotori dell’evento – che coinvolgerà una sessantina di figuranti, oltre a sarte e costumiste, senza contare il lavoro dei volontari che hanno predisposto tutti gli oggetti necessari – sono stati Don Mauro Gazzelli, parroco della Chiesa di Santa Croce, insieme all’Oratorio San Michele, all’Organizzazione di Volontariato Solo per il Bene e al Comitato Melograno. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di approfondimento sull’iniziativa. Per ulteriori informazioni: comitatomelograno@gmail.com.
Articoli Correlati
- Diventa un video il Presepe Inclusivo Vivente di Cessalto Divenuto ormai una felice tradizione, il Presepe Vivente Inclusivo di Cessalto (Treviso) ha dovuto fare i conti, quest’anno, con l’emergenza sociosanitaria, ma nonostante ciò, tutti coloro che lo promuovono non…
- Torna a Cessalto il Presepe Vivente inclusivo Dieci Associazioni coinvolte, per un totale di circa centocinquanta persone tra figuranti e volontari, fra i quali una ventina di persone con diverse disabilità, motorie, sensoriali e/o intellettive, il tutto…
- Quando Don Pasquale divenne uno come tutti gli altri Piccola e grande Storia si intrecciano, in questo bel racconto di vita, che parte dagli anni Sessanta, per arrivare ai giorni nostri, con la consapevolezza che «i diritti non sono…